Franco Palmieri

Franco Palmieri, giovanissimo redattore sull’Unità, poi all’Avanti!, ha scritto su Avvenire e sul Popolo, ha esordito col romanzo Le pecore nere, Premio Rapallo, edito da Rizzoli. Sue opere hanno vinto il Premio Roma e il Guidarello, la selezione al Teramo e il Clessidra. Ha scritto per Mondo Operaio, La Fiera Letteraria, Uomini e Idee, nella redazione de Il Caffè di Giambattista Vicari, con Walter Pedullà. Tra gli altri libri si ricordano Sommossa (Bietti Ed.), sui fatti di Genova e Reggio Emilia degli anni ’60; I Satiri al Caffè, storia di una rivista satirica durante gli anni di piombo; Ridere per Vivere, sull’umorismo yiddish. Nel 2021 pubblica La diva cattolica con Edizioni Mondo Nuovo. Scrive sulla rivista Studi Cattolici nella rubrica Porte Girevoli.

Gli articoli dell’autore

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🔒 Oltre il traguardo

Aprile è il mese che assomma tutte le attese ancora in sospensione, perché «mescola memoria e desiderio, desta radici sopite», aveva scritto Thomas Eliot in La terra desolata, 1922. Sarà pure sognante e suggestivo, aprile, come certo crudele fil di ferro rivestito di nuvole rosa; ma quando le radici sopite si svelano, è il ferro che vedi. In Ucraina a [...]

25 Aprile 2024|

🔒 Riflessi

È iniziata, anzi è in fase avanzata la critica sistematica sostenuta dal solito florilegio di psico-socio-prof-eccetera, al social network occidentale che accomuna tutti i giovani dai dodici ai quarant’anni. Analisi accurate e accorate, paventevoli di catastrofi inevitabili, una terra promessa terrificante che ci aspetta. Che altro gli dai al pupo [...]

18 Aprile 2024|

🔒 Le due sponde del Tevere

Nel suo discorso tenuto il 27 marzo 1861, Cavour lanciò la famosa sintesi, che esprimeva un chiaro intento ideologico, dove leggiamo «libera Chiesa in libero Stato». Poi nel 1871 venne promulgata, aperta la breccia di Porta Pia, la Legge delle guarentigie, che Pio IX con la bolla Non expedit rifiutò di prendere in considerazione trattandosi di [...]

20 Febbraio 2024|

🔒 Meglio tardi

Cartolina con giacca, fronte Le “pagine libri” su La Stampa, Paese Sera, l’Avanti!, Agorà di Avvenire, davano visibilità agli scrittori. Intervistato, era il giugno del 1966, Dino Buzzati rispose: «La fama letteraria me l’ha data Il deserto dei Tartari, la fama tra il grande pubblico Un amore». E poi, aggiunse: «Invece della mia foto perché [...]

10 Gennaio 2024|

🔒 Porte girevoli

Luci nelle tenebre Non fu un dicembre qualsiasi quello di oltre duemila anni fa; perché da esso prese il via il messaggio di fede e di speranza che avrebbe costruito l’Occidente, nonostante gli inciampi degli eredi. Noi. In terra di Canaan, nelle città di Gerusalemme, di Nazaret e di Gerico, la più antica di oltre novemila anni, verso la metà di [...]

6 Gennaio 2024|

🔒 Bellonci e Cavalleri. Un’avventura letteraria in tandem

Maria Bellonci e Cesare Cavalleri adesso ci potrebbero apparire come due persone – due intellettuali, gente che muove l’intelletto prima della parola, cioè, operazione questa sempre più disattesa – sole in mezzo alle centinaia di libri, di persone e di sapere, che hanno costellato le loro vite, immaginandole sospese al di sopra de “il letterato [...]

6 Gennaio 2024|

🔒 Porte girevoli

Tennis Un possibile esito perverso della civiltà dell’economia di mercato – che resta un baluardo delle democrazie liberali – consiste nelle gerarchie che hanno costruito una serie di poteri che privilegiano l’appartenenza di riferimento a scapito delle qualità della Persona. Ciò tuttavia non ha impedito ad alcuni – Leonardo, Einstein, Alcide [...]

16 Novembre 2023|

🔒 Porte girevoli

Prima della bomba La realtà non è percepita da tutti allo stesso modo; essa attraversa la vita delle persone in un modo che non è uguale per tutti. La realtà ha tante facce quante sono le persone su questo pezzo dell’universo. Il filtro è la nostra coscienza, che può essere messa a tacere. Succede anche che la realtà venga manipolata, e la [...]

1 Ottobre 2023|

🔒 Autunno

All’inizio dell’estate erano sbarcati sulle nostre coste – che sono i confini meridionali d’Europa, come hanno sempre sottolineato Salvini e Meloni – oltre cinquantamila persone, tutte provenienti dai Paesi di cultura islamica, o non cristiana; ma non è questo il punto. Tutti giovani uomini e moltissimi minori non accompagnati. In quegli stessi [...]

19 Settembre 2023|

🔒 Porte girevoli

Opposizione   Un percorso di dubbi e confronti riesce a resistere per lunghissimo tempo a risposte irrisolutorie; poi c’è come uno stallo, qualcosa è in maturazione. Allora quel travaglio interiore prende forma, pretende di definirsi in qualche modo perché la conoscenza che fino a quel momento ci aveva sostenuto e fornito le risposte, adesso si [...]

16 Giugno 2023|

🔒 Porte girevoli

Indifferenza   Combattere, punire, esecrare l’indifferenza, cattiva compagna del qualunquismo; educare invece alla partecipazione e all’empatia. Lo ammonisce Liliana Segre davanti al Binario 21, il presidente Mattarella alle Fosse Ardeatine, l’opinione pubblica ogni volta che un barcone si ribalta nel Mediterraneo. Ma l’indifferenza viene [...]

16 Maggio 2023|

🔒 Porte Girevoli

Secondo il nipotino del suo portiere, Diego il Rosso oggi riciclato bianco, assomiglia al nanetto Pisolo da vecchio. Stentavamo a individuare il soggetto di riferimento, poi ci è stato detto trattarsi di un tentativo denigratorio di quel genio di Diego Bianchi, l’intellettuale alla Berlinguer che ha riciclato alla più-o-meno-peggio Quelli della Notte di [...]

14 Aprile 2023|

🔒 Porte Girevoli

Egemonia Una fandonia si aggira per l’Italia: l’egemonia culturale della Sinistra. “La Cappa”, come l’ha definita Marcello Veneziani. Da Bobbio a Scalfari, da Trombadori a Ingrao, da Blasetti a Fellini, insomma: chi era rimasto qui fino al 1943 e faceva “l’intellettuale” di mestiere, magari obtorto collo, applaudiva. Tengo famiglia. Passata [...]

18 Gennaio 2023|

Bellonci e Cavalleri, un’avventura letteraria in tandem

Maria Bellonci e Cesare Cavalleri adesso ci potrebbero apparire come due persone – due intellettuali, gente che muove l’intelletto prima della parola, cioè, operazione questa sempre più disattesa – sole in mezzo alle centinaia di libri, di persone e di sapere, che hanno costellato le loro vite, immaginandole sospese al di sopra de “il letterato [...]

1 Gennaio 2023|

🔒 Porte Girevoli

Priorità Anno nuovo, governo nuovo, pro­blemi vecchi, che sono uguali per chi governa e per chi sta all’opposizione, i cui modi sono spesso la manifestazione retorica dell’invidia dei perdenti. Questo aspetto della politica, acquisito universalmente nell’iter delle contese, confonde il buon senso del cittadino-patriota, che ha davanti sempre lo [...]

2 Dicembre 2022|

🔒 Porte girevoli

Eclissi Non siamo abituati alla subitanea scomparsa delle rassicuranti abitudini. Spesso sono ricopiature. Quando ce ne accorgiamo, si prova la sensazione del vuoto. Accade quando la teoria dell’appartenenza – ne ha trattato da par suo Michelangelo Peláez qualche Sc fa – si rivela succedanea a idee ricevute che sopravvivevano per inerzia. Essì, [...]

8 Novembre 2022|

🔒 Porte girevoli

Ottobre Chissà se si erano consultati; fatto sta che Lenin e Mussolini convennero che farla di ottobre la rivoluzione riusciva meglio. Sono passati cento anni da quel 1922, quando le Camicie nere convennero a Roma, e adesso le rievocazioni si sprecano. Però quella fascista non fu una rivoluzione popolare, ma piuttosto la presa di potere dell’Italietta [...]

21 Ottobre 2022|

🔒 Porte Girevoli

Scuola flop Le priorità del presente incombono sul futuro, dimenticate o sospese, quando altre surrettizie urgenze premono e avanzano, prevaricandole. È il chiasso organizzato che sottrae voce alla ragione. È come la claque – sempre sottaciuta e nascosta – dei biglietti gratis, degli inciuci obbligati, degli accordi inconfessabili, messa davanti a [...]

9 Settembre 2022|

🔒 Porte girevoli

Suprematismo La guerra Russo-Ucraina ci ha indotti a rivedere sotto l’aspetto strettamente post-sovietico i Paesi dell’Est, Russia compresa. Ci siamo accorti che noi italiani – patriottardi a convenienza, ma divisi per tradizione – li abbiamo definiti “suprematisti” in politica, mentre loro, dopo il 1989-1991, avevano ritrovato il perduto [...]

1 Luglio 2022|

🔒 Porte girevoli

La massaia L’effimera goduria di massa gestita da Vasco Rossi, profeta di sé stesso per qualche – invece tanti – euro in più, nasconde un quadro disperato che sconquassanti decibel e selfie autoesaltativi, spesati dai nonni, testimoniano; ma non si deve dire. Eppure, funziona ancora come ai tempi di Nerone al Colosseo, così che spettacoli vecchi e [...]

1 Luglio 2022|

🔒 Porte girevoli

Un ex Pertini fu un presidente scenografico. Aveva tutta l’aria di un ex campione di golf. Ne aveva il fisico e la pipa; gli mancava la spyder, ma solo perché non aveva la patente. Quando era Presidente della Camera, il direttore dell’Avanti!, Franco Gerardi, mi mandò a intervistarlo. Andai con Gastone Duse, ex comunista che non aveva retto ai carri [...]

14 Giugno 2022|

Porte girevoli

Il ballo della notizia Se non fosse successo niente, avremmo continuato a dilettarci con la saggezza prêt-à-porter disponibile su Facebook. Continua, certo, ma stancamente. I sottopadrini social della comunicazione spicciola hanno capito di essere succedanei e dipendenti dalla Grande Comunicazione. Sono costoro a scegliere; i giornalisti uniti nello [...]

27 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Cent'anni di Pci Nella tormentata solitudine di pochi superstiti, vecchio, canuto, stanco e pieno di acciacchi compie cent’anni il «Comunismo italiano». Era nato il 21 gennaio 1921, a Livorno. Lo sponsor dei socialisti era Turati, quello dello scissionista Bordiga era Lenin. Era cominciata così la ricerca spasmodica e insoddisfatta della sinistra [...]

27 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Ogni 25 aprile Gli eroi del cartaceo sono quei giornalisti che, trasformando le notizie in avvertimenti, assurgono al ruolo di vessilliferi di sé stessi. Ogni 25 aprile ci fanno la predica sulla Libertà che cominciò quel giorno. Prima c’era la dittatura. Ma il menu di prima e dopo comprendeva sempre gli stessi cuochi. Dove mai poteva andare a [...]

25 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Innocenza L’argomento più pensato, ma tantomeno espresso, è quanto può, deve, necessariamente rendere permanente e obbligato e mettere a regime il sistema dei cosiddetti «ristori» di governo. Un’azienda su cinque chiuderà. La tragica visione di La zattera della Medusa: sacrificare i pesi improduttivi. Ai primi di aprile c’è stato un [...]

24 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Alleanze Il camion compattatore della nettezza urbana arrivò a destinazione e trovò la sorpresa. Davanti ai cassonetti non solo mancava il solito mucchio di fetenzie, ma sembrava addirittura pulito come il netturbino non l’aveva mai visto. Pensò: «Mi hanno mandato all’indirizzo sbagliato». Fece la telefonata. Risposta: «Stai proprio dove dovevi [...]

24 Maggio 2022|

🔒 Il modello occidentale

Il modello occidentale Obbligati e frustrati, adesso dobbiamo rimettere in gioco le fonti dell’energia. Gli idrocarburi e la plastica, la chimica nei cibi, la cura dell’ambiente. Per il momento, prima che diventi un effettivo progetto ecopolitico, tutto ciò domina il comparto economico. Perché salvare l’ecosistema dalle nostre intemperanze [...]

19 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

La comunicazione culturale Non che la commedia non sia, teatralmente, una cosa seria; ma molte cose in politica finiscono in commedia. Resistono nello scenario, obbligati, alcuni segnali che campeggiano in permanenza, come faretti che, pur nell’alternarsi delle compagnie di giro, posseggono una loro virtuale carica, segno di una perennità salvifica che [...]

19 Maggio 2022|

🔒 Porte Girevoli

Visioni pop Quaggiù, nella Roma del possibile che mai si avvera, tutto sarebbe spiegato se appena si accedesse alla dimensione dell’AmarcordCafè. Fellini non c’entra. Qui amarcord sta per amari ricordi, tutti spiattellati per chi vuol sapere. Siamo oltre Cinecittà, un territorio che, più che una periferia dissolta nella propria ignavia, sconfina [...]

19 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Soloni Avete visto-ascoltato-letto Roby Saviano, come lo chiamano i camorristi di Acerra, tutto preso nella sua euforia predicatoria a tema fisso, che è: la società a mia predicata immagine e somiglianza. È pieno il monduccio italico di predicatori senza esercito che sbandierano vessilli che grondano sangue da cui ricavano ogni tipo di guiderdone. [...]

11 Maggio 2022|

🔒 Shoah: memoria vs memorialismo

«Ogni giorno partivano dagli otto ai dieci vagoni di effetti usati, provenienti da cose già appartenenti ai deportati e ai morti nei campi; il tutto veniva inviato in Germania alla popolazione». Così una parte del racconto fatto da Rudolf Höss, comandante dal 1940 al 1945 del campo di Auschwitz durante il suo processo a Norimberga nel marzo del 1947. [...]

9 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Pierpa' Lo chiamavano così al campetto in via Donna Olimpia dove andava a giocare a pallone. Più tardi scavalcavano il muraglione di via Vitellia e andavano a inguattarsi a Villa Pamphili. Ha sempre avuto bisogno di complici, Pier Paolo Pasolini. Più per passione che per ideologia, nonostante quelle due parole fossero anche il titolo che lo riassumeva, [...]

5 Maggio 2022|

🔒 Porte girevoli

Tulsa, Oklahoma, 1921 La Covineide è la narrazione mediatica che, mentre indugia sui particolari dell’afflizione, esalta uno spicchio di speranza perché essa continui. In questa dominazione planetaria, nel confuso Occidente – traguardo di ogni vita reietta che si proclami esigente di vita, barconi galleggianti permettendo – si è innestata la [...]

2 Dicembre 2020|

🔒 Porte Girevoli

Dalla Bosnia senza "amore" Roma. Oltrepassato Ponte Marconi, una stradetta a sinistra costeggia il Tevere, sulla destra la spiaggetta desolata del Tiberis, l’offerta-Raggi balneare in una città che a venti chilometri trova il mare, come se non sapessero che nelle acque del biondo Tevere ormai vivono soltanto rimasugli e topi da leptospirosi. Da pazzi [...]

5 Novembre 2020|

🔒 Porte girevoli

Cronache da Normandemia Le situazioni eccezionali che si protraggono a lungo finiscono per assestarsi nella quotidianità, prima la dominano e poi la normalizzano. Come si dice: all’inizio stavo male poi ciò fatto er callo. La norm(op)andemia «molte anzi tempo all’orco generose travolse alme» indifferenziate. Coccodrilli aggiornati L’azienda [...]

10 Ottobre 2020|

🔒 Porte girevoli

Ugo & la speranza Il timore della pena esalta le regole, fa della prescrizione un dogma assoluto dal quale non si sfugge. Quando non è la pena, ma addirittura il rischio di rimetterci la pelle, allora li vedi allineati, mascherati e pazienti raccolti nel loro metro distanziatore in attesa di interrogare l’implacabile Fato nascosto nell’esito del [...]

11 Settembre 2020|

🔒 Porte girevoli

Virus & movida Da Trapani a Venezia, è lo stesso pianto: i locali sono vuoti e i turisti scomparsi. Una moltitudine di giovani imprenditori di bar, pizza-a-taglio, magna-e-bevi, B&B, ristoranti cosy and cheap, oasi di spiaggette romantiche, gelaterie-come-una-volta; insomma: l’Italia non era un Paese per il piacere degli occhi, ma soprattutto [...]

6 Luglio 2020|

🔒 Pandemia. Solitari allo sbaraglio

Parole di Mario, il delinquente agli arresti domiciliari: «Mo me diverto io». Poiché non poteva uscire nemmeno a fare la spesa, perché della bisogna s’era convenuto con i carabinieri che avrebbe provveduto la sòra Cecia, autorizzata dal giudice di sorveglianza, lei gli disse: «Mo invece me diverto io, te metto a pane e acqua». Ne scaturì una [...]

8 Giugno 2020|

🔒 Porte girevoli

Arbasino riscrittore Alberto Arbasino, novantenne, si è spento il 23 marzo scorso. È stato un riscrittore di suoi scritti, autore anglosassone di lingua italiana che cominciò a guardare storto il mondo sul modello Oscar Wilde. Le ultime interviste gliele fecero Antonio d’Orrico e Gabriele Pedullà. Quando uscì Lontano da dove di Claudio Magris, prima [...]

6 Maggio 2020|

🔒 Porte girevoli

Rosa Luxemburg revisionista? La banalità più diffusa del Creato – facile nella sua enunciazione, ma difficile a soddisfarla – è il bisogno primario a sostegno dell’involucro dell’anima, detto il Corpo. Platone ci aveva provato a farne a meno, dimostrando la prevalenza dell’Iperuranio sulla materialità senza il quale la genesi della conoscenza [...]

4 Aprile 2020|

🔒 Porte girevoli

Lo stereotipo progressista Lo sfascio ideologico seguito al 1989, il famoso crollo comunista, ha gettato nello scompiglio il giornalismo politico. È venuta a mancare la direttiva, la linea guida. Pro o contro. Anche se l’obiettivo era palesemente irraggiungibile, lo stereotipo progressista annoverava parecchi trasferelli; alcuni ingredienti culinari [...]

7 Marzo 2020|

🔒 Ricorrenze

Uno smarrito senso di incompiutezza sovrasta il nugolo di lieti ma affranti testimoni del dramma, trent’anni dopo. Hammamet. Un brand eterogeneo, multiforme, diviso tra una giustizia feroce e un esiliato patetico. Eppure, una circostanza temporale che doveva concludere, ha invece aperto. L’aspetto politico-commerciale ha subito preso il sopravvento. Ci [...]

1 Febbraio 2020|

🔒 Centenario 2120

Felice e per niente attonita la Terra al nunzio sta, oggi, 2 gennaio 2120, perché finalmente se n’è andato l’ultimo testimone del ’900, il più longevo rompiscatole dal giorno della Creazione. Che il Signore lo abbia in gloria. Nato nel 1885, era ormai noto solo per il soprannome che gli era stato appiccicato: l’Interrattore. Non si poteva [...]

8 Gennaio 2020|

🔒 Porte girevoli

Dopo l'odio, ben venga l'invidia Nel condominio Italia di oggi, il sentimento più diffuso e incontrollabile è l’invidia sociale. Nel guscio di frustrazione in cui ti avvoltoli, maturano lentamente ma inesorabili due alternative: la spinta a migliorarti o una sorda rabbia vendicativa che cerca sfogo. È sempre stato così; fa parte della condizione che [...]

8 Dicembre 2019|

🔒 Porte girevoli

Effe-effe La linea geometrica dell’universo è la curva, la sua forma è la rotondità. Un giorno scopriranno che, partiti in avanti, si ritroveranno alle spalle del punto di partenza, cioè all’arrivo. In questa giostra il lavoro più costoso e inutile è la ricerca di un altro pianeta abitato. Più distante è il sasso rotante, più gli scienziati [...]

8 Novembre 2019|

🔒 Porte girevoli

Cencelli, padre & figlio «Liberi e forti», aveva scritto don Sturzo introducendo i suoi Popolari. Ma il nazionalismo della precaria vittoria che aveva generato più arditi che posti di lavoro, dopo la pace di Versailles del ’19 aveva dettato il futuro politico dell’Italia. I cattolici rimasti durante il Fascismo, pur conservando l’occhio [...]

9 Ottobre 2019|

🔒 Porte girevoli

Incipit Invogliato, incuriosito e sospinto dall’inarrestabile ondata di cammelli, Filippo decise che doveva prendere la cosa sul serio. E scese a Roma per andare alla libreria Feltrinelli. Che vorresti, cumpà?, gli chiese il turco. Un cammelliere. Hai sbagliato, dovevi andare a Vigata. Per quanto scartabellasse nei mappamondi, Vigata non c’era. Ciuco [...]

5 Settembre 2019|

🔒 Porte girevoli

Barbe & birbanti Pizzaioli e giornalisti, camionisti e carpentieri, baristi e boys dei cinema in piazza – pugno alla Zdanov come sigla di riconoscimento –, una cosa che si faceva nei paesetti del Sud durante la festa del santo patrono, le sedie portate da casa, evento «fortemente voluto», come ha scritto la Larcan sul Messaggero (solo voluto non [...]

11 Agosto 2019|

🔒 Porte girevoli

"Occupazione di necessità" Spin Time, a Roma, via Santa Croce in Gerusalemme n. 55. Un andirivieni di vita in un palazzone dell’Esquilino, «occupazione di necessità», una periferia piombata al centro di Roma, un trasferimento che colpisce a arretra il senso comune delle cose come viene percepito dalla «brava gente». Ma che cos’è una [...]

8 Luglio 2019|

🔒 Porte girevoli

Museo obbligatorio Qualcuno aveva già detto che il progresso è il risultato di tentativi programmati. Poi aveva corretto: se sei partito da un presupposto giusto. Ora sarebbe facile concludere, come avete già capito, che da partenze errate ci ritroviamo a oggi. Metti la plastica; metti le lattine; la differenziata insegna che la plastica si ricicla per [...]

4 Maggio 2019|

🔒 Porte girevoli

Vincitori & vinti Posto che da più di settant’anni siamo fermi sui contrasti del 1945, decisi a chiudere la partita, adesso gli allibratori hanno aperto la sfida: riusciranno i nostri eroi a far cadere il governo?, a convincere gli italiani che è tornato il fascismo?, che la cultura di sinistra è meglio di quella di destra? Si sa, i bookmakers [...]

10 Aprile 2019|

🔒 Porte girevoli

27 gennaio I calli crescono anche sulle ferite sanguinolente, le nascondono e le rendono addomesticate agli occhi e al tatto, così che sembra una guarigione invece è un nascondimento. Il callo è una panacea della sofferenza. Non si vede e quindi non c’è. Ogni tanto la racconti, però, perché la memoria di quella sofferenza contiene e trasmette un [...]

9 Marzo 2019|

🔒 Porte Girevoli

Carità pelosa Il giorno di Natale la signora della buona borghesia invita a pranzo la barbona di quartiere. A bontà conclusa, racconta tutto in una lettera a Stefania Rossini dell’Espresso a dimostrazione, come ribadito nel numero del 6 gennaio, che «I buoni» si stanno coalizzando per far fuori i «dittatori» al governo (copyright Scalfari), votati [...]

4 Febbraio 2019|

🔒 Porte Girevoli

Cinema: maestri & fake news Il De profundis celebrato nella «prontoemoteca» – come diceva Vicari, nel senso che lì piangevano lacrime e sangue gli amici del dipartito – vede quasi sempre un regista diventare per l’occasione  un «maestro» del cinema. Il cinema è intoccabile per definizione macroeconomica: ci lavora troppa gente, è pane [...]

10 Gennaio 2019|

🔒 Porte girevoli

Stefano & Desirée Prima di diventare un diffuso problema sociale, la droga entra nella cognizione umana a uso e sofisticato consumo di una élite, nel tentativo tra il comico e il disperato di accedere a visioni e attinenze vagamente spirituali, quando sappiamo benissimo che sono la meditazione e la preghiera – aldilà dei rispettivi credo religiosi [...]

7 Dicembre 2018|

🔒 Porte girevoli

Popolarità-vip & popolaresco-pop La maldicenza pop ispirata ai pettegolezzi che va in auge nei salotti pomeridiani della domenica, dove anziani vendicativi zampettano tra Domenica in e Barbara d’Urso, la veneziana contro la napoletana (la prima è la ridanciana Mara Venier), è uno spettacolo che ne produce un altro. Però dovete frequentare quei [...]

6 Novembre 2018|

🔒 Porte girevoli

Maestri & discepoli Di maestri ne abbiamo anche troppi, mancano i discepoli. Alcuni maestri hanno un medagliere imponente. Metti Sabino Cassese; o Massimo Sior Cacciari Brontolon che sul Corriere ha scritto che la sinistra non ha idee. Lui non è di sinistra, lui è di Venezia. È comunque una rivelazione straordinaria, confermata anche dal «maestro» [...]

8 Ottobre 2018|

🔒 FAX & DISFAX

Pasolini a Valle Giulia Ci sono fatiche – e trovate – intellettuali i cui anniversari sono sempre attesi con giubilo e trepidazione. Gli apologeti li aspettano al varco per inondarsi di gloria altrui. Una di quelle, famosa per il contraccolpo che produsse, la costruì Pasolini: «Quando ieri a Valle Giulia avete – voi facce di figli di papà – [...]

6 Luglio 2018|

🔒 FAX & DISFAX

La quiz-cultura Quando i quiz furoreggiavano nelle tivù americane, ammaliando pure Mike Bongiorno che ce li importò, la raccomandazione dei guru di quei programmi, gente di Harvard col mito della psicologia delle masse alla Vance Packard de I persuasori occulti, era: «Non vi servono più di cinquanta parole, sempre quelle, scandite bene col sorriso e [...]

10 Giugno 2018|

🔒 Ferranteide & Flatword

Ma Elena Ferrante c’è, non c’è o ci fa? Altri libri erano usciti con questo nome o pseudonimo, ma il caso è scoppiato nel 2011 con la pubblicazione del romanzo L’amica geniale, e tutti (quasi tutti) a domandarsi: ma chi è questa Greta Garbo delle lettere? I nomi più plausibili sono quelli di Anita Raja e/o di suo marito Domenico Starnone, ma il [...]

11 Maggio 2018|

🔒 FAX & DISFAX

Guardare la storia, anche scomoda Durante il «volemose bene» veltroniano che ammantava Roma, l’euforia non era tanto nelle promesse, quanto nelle certezze di essere speciali. Come gli imbonitori western di fine Ottocento, la parola era una pillola che guariva tutto: piazza Vittorio un giardino, la sopraelevata del Prenestino scomparirà, alle feste [...]

7 Maggio 2018|

🔒 FAX & DISFAX

Il Minniti-boy Tanto ci aveva pensato che alla fine attaccò il suo ultimo comizio così: «Un castellano aveva deciso di cambiare la vecchia mobilia che ormai da troppo tempo intasava insopportabilmente il suo maniero, con arredi moderni e più funzionali, ma non era mai riuscito – e di sforzi ne aveva fatti – a liberarsene né a trovare chi gli [...]

6 Aprile 2018|

🔒 FAX & DISFAX

La versione Sophia Elio, tredici anni, torna da scuola con una cartellina di fotografie «per non dimenticare». È il giorno della Memoria, 27 gennaio, il lager di Auschwitz liberato dai russi. A pranzo, tra Ettore e Luisa, i suoi genitori, Elio non smette di raccontare. «Ma sai che gli facevano agli ebrei in quelle fabbriche? Roba tremenda, avvelenati [...]

6 Marzo 2018|

🔒 FAX & DISFAX

Bob, Tex & "Sette" Forrest Nbugawenne, noto come Bob, a Torpignattara, è così nero che di notte senza la luna sarebbe invisibile. Viene dalla Nigeria, perciò parla inglese, è cristiano, ha fatto le scuole dai Comboniani nel suo Paese e – dice – sa servire Messa in latino. Da vent’anni sta in Italia, da una decina a Roma. È alto uno e [...]

8 Febbraio 2018|

🔒 FAX & DISFAX

Frottole "fake news" Si discute sulla rilevanza delle frottole. Le fake news non esisterebbero se non ci fossero quelli che ci credono e che ne provano quindi l’inconsistente verità. Per esempio: i furti non esisterebbero senza i ladri eccetera. La mitologia è tutta una fake news necessaria per quell’immaginario post letterario di cui ci siamo [...]

8 Gennaio 2018|

🔒 Fax & disfax

Evoluzioni periferiche Lo dice parola, ciò che sta intorno. Dal geografico al sociologico, tutto ciò che grava sul centro. Conseguenze: traffico, alienazione, dispersione sociale, insoddisfazione, solitudine. Centro, lo dice parola, ciò che attira. Il fulcro, l’irradiazione di sé. Fai centro e sei soddisfatto. Le conseguenze sono disastrose. I due [...]

10 Dicembre 2017|

🔒 Fax & disfax

Aumma aumma: i diritti squisiti Non andare a fondo nei controlli fa parte di una strategia di sopravvivenza, perché chiudere un occhio è una forma aumma-aumma di ammortizzatore sociale. Succede in tutto il mondo e si manifesta in tanti modi. È una speciale digressione un po’ corrotta della formula latina summum ius, summa iniuria. Quando si legge che [...]

6 Novembre 2017|

🔒 Riscrivere la storia?

Con la sua consueta verve, Franco Palmieri prende posizione sulle polemiche innescate da una frase (poi smentita) della presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla proposta di abbattere la stele mussoliniana al Foro Italico, e sugli incidenti scoppiati a Charlottesville (Virginia) per la rimozione del  monumento al generale sudista Robert E. Lee. [...]

23 Ottobre 2017|

🔒 Fax & disfax

Deca Taldo al suk I comunicatori tradizionali che dai tempi di Gutenberg usano la pagina scritta, sono preoccupati. L’interconnessione personalizzata attraverso i nuovi marchingegni – faccialibro, eccetera – ha stabilito un principio ormai ineludibile: mi interessa solo quello che dico io, nello spazio mio, a modo mio, con chi dico io. IO. Questa [...]

4 Ottobre 2017|

🔒 Fax & disfax

L'acronimo GP Le cose esistono prima delle parole che le designano (designeranno); ma le parole ancora non lo sanno. Alcune si manifesteranno per abbinamento; metti: critico teatrale, oppure Ufo, oggetto non identificato, ma tutti sanno che gli Ufo non esistono, esistono gli extraterrestri che sono quelli che invece delle idee hanno le ideologie.  Molte [...]

9 Settembre 2017|

🔒 Fax & disfax

Parola di marziano Se venisse un marziano non ci riconoscerebbe più. Dipende dal fatto che per arrivare ci mette un po’ di tempo e intanto noi siamo cambiati rispetto a come ci aveva conosciuto lui al momento di partire per la Terra. Ma il marziano non sa che nemmeno noi ci riconosciamo più. Da quando è arrivato, la domanda è: «Ha saputo il marziano [...]

4 Luglio 2017|

🔒 Fax e disfax

Il muro dell'allegria Proviamo a immaginare che cosa sia davvero un muro aldilà della sua fisica apparenza; quello fatto di pietra, bello alto, merlato, imponente e magari con camminamento alberato come le mura di Lucca. L’Europa non ha inventato le mura – perché di questo si tratta – essendo quelle connaturate alla natura dell’uomo. Chiudersi [...]

6 Maggio 2017|

🔒 Fax & disfax

Partenze calcolate Grazie a molti che partono, alcuni ne approfittano e si fanno rimorchiare sul carro funebre. È come se, scaricato il morto, si facesse l’autostop al furgone vuoto. C’è poco da ridere, ma può succedere. Marco Cappato era passato davanti a un ospedale chissà quante volte, ma era sempre scappato via. Se fosse entrato e avesse [...]

8 Aprile 2017|

🔒 fax & disfax

Da Torpignattara a Islamattara Per rimediare agli illeciti, i popoli civili inventarono la polizia, i carabinieri, la finanza, le tasse, gli esempi di onestà, il basso profilo, la democrazia, lo Stato provvido; col tempo tutto l’apparato degenerò dando luogo a corruzione, privilegi, prepotenze e falsi propositi, nonché automatiche divisioni tra il [...]

2 Marzo 2017|

🔒 Fax & disfax

Post, oppure Spot-verità? All’inizio, per diradare il sospetto che non ci avevano capito niente, si soffermarono sulla polemica: la post-verità è quella spiegazione che la sostituisce, una specie di aggiustamento, quindi fasulla. Qualcuno aveva capito pop-verità, che era anche più comprensibile perché dal po-corn in poi e dal pop-up in su, il pop [...]

6 Febbraio 2017|

🔒 Fax & disfax

E il passero volò L’assuefazione alle dicerie può diventare sconvolgente, può addirittura modificare la percezione della realtà, la quale finisce per essere appannaggio dei comunicatori. Come stavano le cose non te lo dicevano le osservazioni che facevi vivendo, crescendo, parlando e interrogando per conto tuo, come si faceva una volta quando le [...]

8 Gennaio 2017|

🔒 Fax & disfax

Specchio terremotante Il mondo della comunicazione si ritrova progressivamente trasformato in una realtà di solitudini. Tutto era cominciato senza apparenti preavvisi, ma il fenomeno si verificò nella stagione dei terremoti: gli specchi non riflettevano più le immagini. E poiché la risposta dello specchio è nella qualità della domanda, quel mutismo [...]

7 Dicembre 2016|

🔒 Fax & Disfax

L'armata verbale Di nome era Pietro, di fatto Arduino. Aveva un caratteraccio e di conseguenza era costretto a perorare la solitudine; come fosse un vantaggio. Ma i discepoli li trovi nelle difficoltà. Aveva fatto un veloce giro nel mondo occidentale, e perciò poteva dire con certezza che erano tutti omologati, cercando tuttavia di differenziarsi [...]

7 Novembre 2016|

🔒 Fax & disfax

Via Francigena Certe liberazioni avvengono quando volti pagina, cioè vita. È allora che puoi permetterti di dire come la pensi su una cosa che ti soffocava; «bello è ciò che piace» deve valere anche per certe letture, professori e monumenti letterari; guai sennò, tutti all’osanna del cattedratico, sarebbe una dittatura. Adesso Lorenzo, detto [...]

6 Ottobre 2016|

🔒 Fax & disfax

La cultura spot-iva La cultura è la manifestazione del sapere, amministrarla è il problema. È anche un privilegio che si trasforma spesso in potere. Questo potere in Italia non sta in mano a chi fa cultura, ma a chi la amministra. Tutto il potere amministrativo della cultura sta in mano alla politica. Il Minculpop del fascismo si è in democrazia [...]

7 Settembre 2016|

🔒 Fax & disfax

Numeri & periferie Ai giardinetti di una volta, nel dopoguerra, il ragazzino che arrivava col giocattolo nuovo diventava subito un capoccetta; prima ci giocava solo lui, poi gli amici, poi i ruffiani, poi anche i prepotenti, poi il giocattolo tra tira e molla si rompeva. Allora ricominciavano a giocare col giocattolo vecchio, ma un po’ rovinato che [...]

1 Luglio 2016|

🔒 Fax & disfax

Bagnoregio senza Bonaventura Ed ecco a voi il politosofo Cacciari Massimo, intellettuale celebre della Serenissima, uno dei pochi rimasti disponibili al largo consumo trasversale rimanendo sé stesso; essendo perciò imprendibile, è come i capidoglio, che anche se cadono nella rete è impossibile tirarli in barca. La furbizia del capodoglio, come ben [...]

6 Giugno 2016|

🔒 Fax & disfax

I "Perché" contraffatti Dice D’Alema a Otto e Mezzo (martedì 5 aprile) incalzato da Lilly Gruber: «Adesso cominciamo a vedere il lato oscuro del Job’s act; quando arrivavano i soldi pubblici le aziende assumevano; finiti i soldi, adesso possono licenziare e la disoccupazione torna a mordere». Nun c’è bisogn’a zingara pe’ addivina’, Cuncè; [...]

6 Maggio 2016|

🔒 Fax & disfax

Beauty parlor de' noantri Nell’estate aveva inneggiato così: «L’eternità è un costante presente, come Dio e il comunismo». Il Padreterno non aveva gradito l’accostamento e in quel novembre dell’Ottantanove tra sberleffi e martelli il Muro di Berlino era precipitato dalla tragedia al ridicolo. Ma la sezione del vecchio Pci di Via dei Giubbonari [...]

10 Aprile 2016|

🔒 Perciò Umberto Eco

Mentre ci domandiamo se Umberto Eco sia nel frattempo già arrivato al cospetto di Tommaso d’Aquino senza il passaporto del funerale religioso – ci sarà un po’ di burocrazia paradisiaca? –, possiamo riandare agli anni di Alfabeta e del nascente Gruppo ’63 tra la tiepidezza di Arbasino, la saccenteria di Angelo Guglielmi, la pazienza di Valerio [...]

17 Marzo 2016|

🔒 Fax & disfax

Il trucco Non c’è niente di più arruffato e realistico di un baretto italiano di periferia. In poche ore vi si consuma tutto lo scibile di sopravvivenza. Gli idola fori stanno qui, suggeriti non dai mass media, ma dal circuito delle problematiche private; praticamente poche e tutte uguali. Da una settimana Marisa la barista, istituzione locale da [...]

5 Marzo 2016|

🔒 Fax & disfax

Addavenì il Duemila! La notte di Matera, passata nelle cronache come «La notte delle gaffes», ha chiuso il 2015 senza riu­scire a inagurare del tutto il secolo Ventunesimo; non ancora. Le gaffes erano poca cosa: una mezzanotte anticipata per fregare la concorrenza; in realtà per stappare bottiglie due volte e aiutare il prodotto vinicolo italiano (non [...]

5 Febbraio 2016|

🔒 La cultura come progetto. Colloquio con Cristian Carrara

La cultura che si manifesta come progetto, considerata in una visione interdisciplinare e formativa, è oggi percepita anche per favorire lo sviluppo economico del Paese. Matteo Renzi aveva lanciato la sfida; un rilevamento Istat ha fornito recentemente un dato: nel Lazio la crescita economica aveva superato perfino la Lombardia, e le iniziative per la [...]

14 Gennaio 2016|

🔒 Fax & disfax

Kasbitaly La risposta più improbabile l’aveva data la signora Matilde: «La cultura è come il tram che c’è, parte e solo se arriva in un bel posto capisci perché c’era». Un po’ poco e confuso, pensava la ragazza che stava facendo l’inchiesta su «Chi siamo, da dove veniamo e dove pensiamo di andare». È passato un secolo, pare, da quando si [...]

7 Gennaio 2016|

🔒 Fax & disfax

Mafia all'amatriciana Glielo predicavano da piccolo: «Giusti’, noi semo nati falegnami e tappezzieri, ‘na bella scerta de vita già ce l’hai», e adesso Giustino di Casalbertone, dove accanto al vecchio deposito delle ferrovie fa mostra nostalgica di sé la loco a vapore n. 640 (tutti i treni hanno un numero di identità) degli anni ’50, dopo un [...]

8 Dicembre 2015|

🔒 Pasolini, quarant’anni dopo

Pier Paolo Pasolini, P.P.P., alias «pe’poche piotte», è stato un personaggio dall’uniforme ingegno e dalle molteplici vite. Dalla prima biografia di Enzo Siciliano all’ultima di Renzo Paris, passando attraverso sporadiche incursioni più o meno attendibili da Gianni Borgna a Walter Veltroni, nessun altro intellettuale del secondo dopoguerra è [...]

21 Novembre 2015|

🔒 Fax & disfax

Ardeatine & caciotte Prima di incartarci il pesce per il gatto, la Gina il giornale se lo leggeva un po’, e lesse: «Ma non è possibile che su 300 ragazzi all’ultimo anno del liceo neppure uno avesse mai sentito nominare le Fosse Ardeatine». Chiamò: «Giorgio vieni un po’ qua, lo sai Giò che sono le Fosse Ardeatine?», e Giorgio disse: «A [...]

3 Novembre 2015|

🔒 Lo scrittore da condominio

Tra le tante tiritere che affastellano e allietano il provincialismo commediolo italiano, c’è quella sulle caratteristiche regionali, se non addirittura di quartiere; tra queste spiccano i «padoan gran dottori» e l’Sbqr, so’ burini questi romani, anche se in tempi sociologici più recenti è ormai ben diffuso dall’Alpe all’Alcantara [...]

14 Ottobre 2015|

🔒 Fax & ragione

Cuore & ragione Fu l’estate della rivoluzione quella del 2015, che nel mese caldissimo di agosto segnò il suo apice. Dice: Scusi, ma lei dov’era andato? Dormiva? Stava aspettando la distruzione di Palmira? La foto del bambino curdo annegato che la risacca porta sulla riva di una spiaggia? Le centinaia di annegati tirati a bordo col mezzo marinaro [...]

7 Ottobre 2015|

🔒 Fax & Disfax

Malcom X dopo Charleston I guru sciamanici de’Noantri, inseguiti da maestrine inconsapevolmente sconfitte, concludono la carriera spesata con denaro pubblico e ingenuo guiderdone privato, come relitti spirituali o dimessi samurai, rivelandosi finalmente nella vera identità; ma quanti danni, «signora mia» (copyright Alberto Arbasino), nel frattempo. Il [...]

11 Settembre 2015|

🔒 La riforma del Terzo settore

Qualcuno osservò che gli Anni di piombo si dissolsero perfino nelle ultime, tragiche tracce, annegando nell’apoteosi del 1989 e la riunificazione della Germania; come se i combattenti di una rivoluzione impossibile, spesso nostalgica, quasi sempre politicamente nevrotica, isolata nella sua esaltazione, avessero d’un tratto perduto i riferimenti [...]

9 Luglio 2015|

🔒 Fax & disfax

Quaggiù, meno di un chilometro da Porta Maggiore, è già dopodomani: la prefigurazione di un mondo possibile che ci attende, implacabilmente. Un mondo che trova qui la sua sintesi, emblema e vessillo, cianfrusaglia per sociologi alla moda da quando è defunta la sana ideologia barricadera che esemplificava le posizioni. Qui, in questo luogo, il garage, [...]

1 Giugno 2015|

🔒 Fax & disfax

Cavalieri ingualdrappati Siena la Turrita s’inquadra al centro d’un incrocio di saliscendi, tutti a vigna. Dice: «Gli scrittori stavano a Firenze, qui si industriavano nella vigna, dovevano inventarsi il vino perciò adesso si odiano, poi hanno scoperto che il Chianti lo fanno perfino in Abruzzo e allora sono stati costretti a ripiegarsi in una finta [...]

7 Maggio 2015|

🔒 Fax & disfax

Il Dittatore democratico In Occidente la dittatura non può che essere – ossimoricamente – democratica. Si sa, il dittatore ha il fascino della decisione imposta senza alternativa possibile, infatti appena insediato lanciò il motto «rivoluzione no, riforme sì»; e lui sapeva che certe riforme possono essere rivoluzionarie. Presto dovette costatare [...]

6 Aprile 2015|

🔒 Roma,Banglarom

Due strade consolari romane partono da Porta Maggiore, la Casilina e la Prenestina. Il trenino che correva parallelo, un tempo arrivava fino a Fiuggi e oggi porta a casa gli abitanti di questa nuova città, Banglarom, terra di zingari, rumeni e bengalesi. L’invasione ha scatenato insofferenze e repulsioni; assuefarsi ai cambiamenti non è facile per [...]

16 Marzo 2015|

🔒 Fax & disfax

Ritorni paralleli D’inverno non passava i gelidi pomeriggi nei centri commerciali, dove gente affannata alle compere lo deprimeva; se ne andava a leggere nella biblioteca comunale aperta in quel vicoletto dietro piazza del Collegio Romano. Era l’unico posto gratis al caldo più vicino alla mensa del Sant’Eugenio di Trastevere; la notte dormiva nel [...]

9 Marzo 2015|

🔒 Fax & disfax

La procedura standard Dice, con la misurata arroganza del giovane intellettuale che non ne disdegna l’appellativo: «Ci sono in giro un po’ di novantenni che si riciclano filosofi». Poi aggiunge, guardando il panorama di Roma dal Gianicolo, un occhio a Garibaldi lassù e uno al cupolone, più su: «Ma filosofi non si diventa, ci si nasce». A [...]

5 Febbraio 2015|

🔒 Il business della morte a comando

Sono una trentina, da Veronesi oncologo all’Augias scrittore, tutti d’accordo: dottore, mi faccia una bella iniezione letale, come facevano a Sing-Sing. Essì, l’ha insegnato anche Jonathan Swift che il cinismo provocatorio si barcamena tra l’humor nero e la metafora grottesca, talvolta vestita di ripugnanza (Sfamare il mondo? Mangiatevi i [...]

1 Gennaio 2015|

🔒 Fax & disfax

Buon Anno (nuovo?) Le migliori firme del Paese ormai si esibiscono nell’esercizio quotidiano dell’indignazione forbita: scritta. Quella passata via Tv risulta incomprensibile perché i contendenti si sparlano addosso a tre metri di distanza, e il giorno dopo devono piatire presso un conduttore qualunque per l’one man show, cioè per rifarsi la [...]

1 Gennaio 2015|

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