diario di maggio 2025 edizioni ares le parole tra noi leggere

Le parole tra noi leggere: maggio si è sviluppato come un filo rosso sotto questo slogan del Salone del Libro di Torino; un tema che riprende il testo omonimo di Lalla Romano (Einaudi 1996) e che invita lettrici e lettori a tornare ad abitare lo spazio del Salone come se fosse una casa, dove le parole creano legami e connessioni. E a proposito di legami che si rafforzano, festeggiamo la nascita di Pietro: tanti auguri alla mamma Caterina e al papà Luca!

E ora vi porto con me nei nostri luoghi pronti ad accogliervi, iniziando dalla fiera più importante dell’anno.

Una grande festa allo stand U29

Nel padiglione Oval del Salone del Libro c’è sempre posto per l’Ares, che quest’anno ha raddoppiato anche il suo spazio: ci teniamo davvero a raccontarvi tutte le novità che ci hanno accompagnato a Torino in questi intensi giorni di metà maggio.

Il nostro stand U29 aveva proprio il sapore di casa: i nuovi pannelli decorativi – creazione della nostra grafica Marilisa Galvano – sono stati pensati per “teletrasportarci” direttamente nel salotto letterario Ares, e chi è solito frequentarci lo ha riconosciuto al volo: mensole illustrate presentavano il catalogo e una finestra di carta spalancava la vista sulla Basilica di Sant’Eustorgio. Che gioia poter direttamente mostrare, a chi ancora non ci conosceva, la sede di Via Santa Croce 20/2.

In sostituzione delle poltroncine ottanio che, ahinoi, non potevamo caricarci sulle spalle, abbiamo arredato lo spazio interno con un tavolino e sedie in abbondanza per invitare gli amici di passaggio a una pausa dal frastuono degli oltre 231.000 visitatori, per un caffè e per riposare le gambe che hanno macinato chilometri tra le migliaia di libri in esposizione.

Tra un padiglione e l’altro, e per le vie di Torino, abbiamo organizzato ben sei incontri: da Guardandoti ballare di Elena BorravicchioFogolèr di Grazia Del Treppo allo stand del Comune di Pianezza, a Viva la poesia! con Antonio Spadaro, Franco Arminio e Carlo Petrini, passando per Irène Némirovsky di Cinzia Bigliosi in dialogo con Crocifisso Dentello; e infine Giorgio Bruno impegnato in un incontro incentrato su Charles Péguy ed Ezra Pound.

Cinque giorni intensi ma che come sempre riempiono il cuore per tutti i legami che, dal vivo, abbiamo effettivamente intrecciato, oltre il virtuale.

Un grazie a tutti i nostri lettori e sostenitori che ci accompagnano in questa bellissima passione, e in particolare agli scrittori passati al “nostro Salone”: Franco Arminio, Cinzia Bigliosi, Elena Borravicchio, Luca Borrione, Giorgio Bruno, Francesco De Nicola, Grazia Del Treppo, Crocifisso Dentello, Daniele Gigli, Gianfranco Lauretano, Francesco Napoli, Carlo Petrini, Rossella Pretto, Antonio Spadaro, Roberto Spazzali, Paola Tonussi.

Premio Montale Fuori di casa a Francesco De Nicola

È con piacere che annunciamo il conferimento del Premio Montale Fuori di casa per la sezione Critica Letteraria al prof. Francesco De Nicola, in occasione dei 50 anni dal Premio Nobel a Eugenio Montale e i 100 dalla pubblicazione di Ossi di Seppia. De Nicola è stato docente di Letteratura Italiana all’Università di Genova fino al 2021 e all’Università di Granada, autore per Ares del Profilo Camillo Sbarbaro. Scrivere per vivere e curatore di La poesia è un respirolettere di Sbarbaro a Giovanni Descalzo.

Il Premio è stato consegnato il 19 maggio presso la Sala delle Conferenze dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere nel Palazzo Ducale di Genova, alla presenza della Presidente del Premio Adriana Beverini, e dalla Vicepresidente Barbara Sussi. Gli accademici Beppe Manzitti e Pino Boero hanno poi testimoniato sul contributo di De Nicola alla critica letteraria e alla diffusione della cultura.

 

Pierpaolo Donati alla Camera dei Deputati

Martedì 27 maggio il sociologo Pierpaolo Donati ha avuto l’opportunità di presentare la sua novità Una cultura che trasforma il mondo. La vita come relazione presso la Camera dei Deputati di Roma. “C’è ancora un futuro per la cultura cristiana?” è il tema che è stato affrontato insieme all’avvocato Giorgio Spallone e a Marta Cartabia, Presidente emerita della Corte costituzionale e Professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale all’Università Bocconi di Milano.

Da maggio in libreria

Vale sempre la pena raccontare le storie per renderle eterne. È uno dei motivi per cui ci piace arricchire le nostre collane dedicate ai profili di figure reali che hanno lasciato una scia dietro di sé. Ad aprire il mese, Semplicemente Cristiana di Massimo Camisasca (pp. 400, €20), la badessa del monastero trappista di Vitorchiano che ha contribuito alla nascita di cinque nuove Fondazioni in varie parti del mondo.

  Un’altra figura di cui forse non conoscete abbastanza è Baldovino di Sassonia Coburgo Gotha, Re del Belgio dal 1951 al 1993, raccontato magistralmente da Fulvio Fulvi nel volume Baldovino. Il Re del gran rifiuto (pp. 144, €16). Personalità autorevole e influente nell’Europa del Novecento, Baldovino salì al trono poco più che ventenne durante la grave crisi in cui versava la sua nazione dopo la Seconda guerra mondiale e sospese il proprio incarico nel 1990 per contrastare la legge favorevole all’aborto votata dal Governo. Per questo “rifiuto” venne lodato da papa Francesco durante la sua visita pastorale a Bruxelles del 28 settembre 2024.

  Cosimo Luigi Russo arriva in libreria con Abitare il matrimonio (pp. 119, €13), un testo per chi crede che il matrimonio sia una delle avventure più belle e complesse della vita, e sia disposto a metterci il cuore, la mente e l’anima; un invito a riflettere, a mettersi in discussione, a crescere.

  Se avete desiderio di imparare ad amare di più Dio, o volete consigliare un libro a chi ha meno familiarità con la vita di fede e desidera avvicinarvisi, il sacerdote Michel Esparza ha scritto Con il Cuore di Cristo. Un’introduzione alla preghiera (pp. 160, €15).

  L’arco “Belos” scaglia due nuovi “dardi”: dopo Edipo re e Antigone ecco in libreria Edipo a Colono e Prometeo incatenato, per continuare a riscoprire la bellezza dei classici con le traduzioni di Ezio Savino.

Concludiamo con la rassegna stampa

«La magia di Caproni»: così Camillo Bacchini introduce il nuovo Profilo firmato da Francesco Napoli sulla “Gazzetta di Parma”. Ma non solo: Giorgio Caproni. Scrittore in versi ha ricevuto una grandissima accoglienza anche sulle pagine del “Giornale” (Caproni, il poeta che ha reso l’essenziale visibile agli occhi, Davide Brullo), “Libero” (L’Enea che attraversò l’esistenza in versi, Silvia Stucchi) e “il Fatto Quotidiano” (“La buona poesia fa divenire viventi le cose più aride”, Crocifisso Dentello). Giuseppe Conte sul “Secolo XIX” descrive il volume come «agile e accattivante, con una bella introduzione di Francesco De Nicola e in appendice una sostanziosa intervista a Maurizio Cucchi: ho avuto l’impressione di leggere qualcosa di nuovo, che affronta l’argomento da angolature inedite e rivelatrici». Come dice Luca Mastrantonio sulle pagine di “Sette”: siamo della tribù di Giorgio Caproni, capitanata da Francesco Napoli, che dedica delle «pagine intense all’interprete sui generis della nostra soggettività “frammentata”» (Alberto Fraccacreta, “Alias”).

Protagonista dell’incontro al Salone del Libro dedicato all’ultimo libro di papa Francesco, Franco Arminio condivide sul “Corriere della Sera” un decalogo con citazioni riprese da Viva la poesia!

Studi cattolici di maggio 2025

In occasione del trentennale della morte del padre stimmatino Cornelio Fabro (1911-1995), “Studi cattolici” dedica un quaderno speciale al suo pensiero filosofico, tra i più innovativi e profondi del Novecento.

Curatore e autore dell’approfondimento è Andrea Colombo, giornalista e scrittore. Per Ares Colombo ha pubblicato Il Dio di Ezra Pound. Cattolicesimo & religioni del mistero. Nel primo contributo, Colombo si occupa del delicato tema della filosofia della libertà di Fabro. Segue poi il contributo di Danilo Castellano, già preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Udine, che ripercorre le battaglie culturali del pensatore. Quindi la professoressa suor Rosa Goglia, che fu allieva e collaboratrice del filosofo friulano, delinea il suggestivo itinerario teoretico ispirato dalle opere di san Tommaso d’Aquino e Kierkegaard. Padre Gianluca Trombini, curatore dell’opera omnia di Fabro per l’Editrice del Verbo Incarnato, ripercorre infine le principali tappe del suo pensiero, attualizzandolo e fornendo spunti di approfondimento.

Il quaderno è arricchito da alcuni aforismi inediti, tratti dalle lezioni universitarie del tomista stimmatino, che verranno prossimamente pubblicate dall’Editrice del Verbo Incarnato e da un estratto del suo Testamento spirituale.

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❤️‍🩹 5 cose che porterai con te dopo aver letto Abitare il matrimonio

 

Condivisione, accoglienza, legami: queste le “parole tra noi leggere” che hanno definitivo il nostro maggio 2025. E le vostre?

Ci risentiamo presto,
Alessia Soldati