Diario di marzo

Marzo, con la sua danza imprevedibile di giorni di sole e di pioggia, è sempre stato un mese che incarna il cambiamento e la transizione. L’orologio che ticchetta ci ricorda che è l’ora di togliere il mantello invernale e lasciarsi accarezzare dal tepore primaverile. Ares è uscita dal letargo (anche se in realtà non ci siamo mai andati!)… quante cose son successe!

Book Pride Milano

Come tulipani, siamo sbocciati sotto i raggi del sole e ci siamo ritrovati al Superstudio Maxi di Via Moncucco, 35 dove abbiamo partecipato all’ottava edizione di Book Pride Milano, Fiera nazionale dell’editoria indipendente. Quest’anno il tema è stato “Cosa vogliamo” e le risposte di chi è passato a trovarci sono state tante e variopinte, ma di sicuro noi potremmo rispondere: vivere meglio, sogno che mettiamo effettivamente in pratica ogni giorno nel nostro soggiorno affacciato sul Parco delle Basiliche, dove il viale dei ciliegi giapponesi si sono vestiti in rosa per l’occasione. Se cliccate su questo video, potete fare un salto al Book Pride anche voi, nel caso non siate riusciti a raggiungerci e vogliate mangiare un kebab insieme. Lo abbiamo anche raccontato sul blog, per non farci mancare nulla!
Il prossimo appuntamento è a maggio a Torino (9-13 maggio, Lingotto Fiere) ma nel frattempo le sedie color ottanio del nostro salotto felicemente vintage sono sempre pronte ad accogliervi.

Il soggiorno Ares è sempre toccato dal sole

Gli ospiti del mese di marzo sono stati Roberto Spazzali per la presentazione di Il disonore delle armi insieme al prof. Marco Cuzzi e Lucia Bellaspiga, giornalista di “Avvenire”, e Raoul Precht con la sua nuova antologia dedicata ai poeti di guerra tedeschi e francesi, Sulle rovine d’Europa, che affianca sullo scaffale War poets. Nelle trincee della Prima guerra mondiale di Paola Tonussi. Per cui, se avete amato le poesie di Brooke, Hardy e Graves – per citarne solo tre – non potete lasciarvi sfuggire l’opera di Precht. Ad accompagnarlo c’era Bruno Nacci, autore di Destini e La fine del viaggio, presto di nuovo in libreria per Ares con una novità che affiancherà Sbarbaro e Steinbeck, i più recenti Profili del nostro catalogo. Il titolo ha avuto una grande eco sulle testate nazionali: che soddisfazione!

Rassegna stampa

Dalla Gemania e dalla Francia, lungo tutto lo stivale italiano: hanno scritto a proposito di Sulle rovine d’Europa Gianni Santamaria per “Avvenire” e Davide Brullo per “il Giornale”.
Il secolo XIX” e “Alias” hanno invece fermato la puntina del mappamondo sulla Liguria, patria di Camillo Sbarbaro, poeta indagato da Francesco De Nicola.
«Come in ogni altra esperienza artistica, anche in letteratura quel che conta non è il risultato (aver scritto, aver letto), ma il percorso che si compie. […] La ricerca continua, il percorso, assume le caratteristiche di un esercizio spirituale» sono le parole di Alessandro Zaccuri su “Avvenire” per La pagina che illumina di Antonio Spadaro, un libro sulla «scrittura creativa come esercizio spirituale». Nella Prefazione Spadaro si chiede come la letteratura ci porti a conoscere la vita e prova a rispondere attraverso sette immagini (camera oscura, idraulica, digestione, scoppio, fuoco, montagna, conchiglia) capaci di far luce sull’esperienza creativa. Le stiamo raccontando su Instagram: scoprile qui!

Novità

Pioggia e sole hanno nutrito il nostro catalogo: nel mese di marzo sono spuntati:

La via di Emmaus. Testimonianze di vita comune e discernimento di Ruggero Nuvoli

Amare il mondo appassionatamente di san JosemarÍa Escrivá

Figlia, Sposa, Madre. Trittico per Maria di Giampiero Pizzol

Cronaca di una nascita. Don Alberto Zanini di Pierluigi Castagneto

Studi cattolici

Il numero di marzo di “Studi cattolici” è incentrato sull’idea di “persona” in modo interdisciplinare. Il quaderno, dal titolo La persona al centro. Per un nuovo umanesimo, vede infatti i contributi di Vittorio Possenti, già ordinario di Filosofia politica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e presidente dell’associazione “Persona al Centro”, che in Uomo, chi sei? riflette sul rapporto tra il concetto classico di persona e le biotecnologie che mettono in questione la struttura dell’essere umano. Pierpaolo Donati (Università di Bologna) risponde a queste sfide declinando la nozione di persona secondo la sociologia relazionale nell’intervento La persona come soggetto sociale.

Di tutto un po’

A marzo abbiamo esplorato alcune librerie di Milano: con lo zaino in spalla carico di libri e l’ombrello in testa abbiamo presentato le nostre novità ai librai de Il Trittico, Centofiori, Cortina e Feltrinelli che ci hanno accolto e consigliato, consentendoci di guardare il loro mondo non solo attraverso le lenti dell’editore, ma anche attraverso quelle di curiosi lettori, quali non smettiamo mai di essere!

A proposito di curiosità, non potevamo lasciarci sfuggire il nuovo spettacolo teatrale di Corrado D’Elia Io, Vincent Van Gogh, un monologo destabilizzante tanto quanto meraviglioso: la scenografia di Chiara Salvucci – chilogrammi di paglia incollata a mo’ di dune e veli ondeggianti per il cielo, la musica – a tratti (molto) disturbante, le luci e i colori accesi, hanno contribuito a rendere la fruizione un’esperienza sensoriale e travolgente. Che tragedia che il libro sia stato edito da Skira!  :)

 

Alessia Soldati