Arrigo Cavallina (Verona, 1945) da un iniziale impegno in ambito cattolico si è spostato progressivamente su posizioni della sinistra estrema, fino alla partecipazione, negli anni ’70, a gruppi e azioni violente della cosiddetta «autonomia». Ha trascorso circa di 12 anni in carcere, dove è stato tra i promotori del movimento di dissociazione politica dal terrorismo.
La dignità del detenuto è la sua speranza
Il paradigma della “giustizia riparativa” si propone di risolvere i conflitti generati dai reati valorizzando il ruolo della vittima e della riparazione da parte del reo, in un percorso di reciproco ascolto e riconoscimento. Sulle implicanze di questo approccio s’interrogano i contributi di questo quaderno: Guido Brambilla e Alberto Frigerio esaminano [...]