
Per qualcuno è gennaio, per qualcun’altro invece è settembre: il mese della ripartenza. E mentre torniamo alle nostre routine tra i primi colori dell’autunno, l’Ares riprende con molte novità che, come un foliage, si tingono delle sfumature più diverse per accompagnare questa nuova stagione.
Da settembre in libreria
Prendiamo parte al “back to school” con un libro fondamentale per far fronte all’epoca della “cultura della performance”: Ripartiamo insieme. Famiglia e scuola, l’alleanza necessaria (pp. 280, €16) della docente Raffaella Paggi e dello psicoterapeuta Luca Luigi Ceriani, che con Ares aveva già pubblicato Agio o disagio? (2024). Viviamo in una società basata sempre più sulla pressione come spinta per raggiungere traguardi misurabili e sulla conseguente ansia da prestazione, un carburante inesauribile per accrescere le insicurezze e abbassare l’autostima. Gli autori cercano di fronteggiare queste problematiche ormai radicate e promuovere uno sviluppo armonioso della personalità grazie anche al supporto costante e attivo della scuola.
A proposito di scuola, il protagonista del nuovo libro di Corrado d’Elia è il celebre Galileo Galilei. Un racconto intimo e rivoluzionario; un viaggio tra scienza, arte e libertà; un libro che va oltre la biografia e la scienza, per entrare nell’anima di un personaggio complesso e straordinario. Galileo, oltre le stelle (pp. 152, €14) è il ritratto affascinante di un uomo che ha cambiato per sempre la nostra visione del cosmo e dell’esistenza. Il volume è stato presentato in anteprima alla Sala Cavallerizza del Teatro Litta a Milano, giovedì 18 settembre alle 19:00.
A settembre abbiamo voluto mettere un focus anche su temi generazionali: il rapporto tra nonni, figli, nipoti; la speranza della gioventù e la fragilità della vecchiaia che diventa una forza; il dolore e la cura.
Sociologi, giuristi, psicologi, sindacalisti sono intervenuti sulla questione della necessità di un dialogo intergenerazionale nel volume Generazioni in dialogo. Nonni, genitori, figli, nipoti (pp. 240, €16,80) a cura di Giuseppe Zola, rinvenendo l’urgenza di un’alleanza intergenerazionale per vincere le sfide di un Paese che invecchia.
Vecchiaia non è però sinonimo di fragilità. Lo racconta bene Giusi Manduca Sorci nel suo memoir Come un giardino in inverno (pp. 200, €16): ottant’anni ma un cuore di bambina. Con la sua riflessione ci porta a scoprire come la vecchiaia e la fragilità possano essere un tempo di speranza e conforto, di ascolto e accoglienza anche nella nostra società nervosa e caotica.
Davvero la vecchiaia – e la malattia – devono essere vissute come una condanna? È il punto di vista anche di Massimo Camisasca e Vincent Nagle che pubblicano Stare. In compagnia del malato e dell’anziano, doni e cura (pp. 136, €13), un volume per scoprire la vera potenza della compagnia degli altri e dell’Altro: un tocco di misericordia che rende presente un tempo senza confini. La prima presentazione del libro è avvenuta al BookCorner del Meeting di Rimini sabato 23 agosto. Ascolta qui la puntata.
Il tema del fine-vita è anche al centro di Caro collega (pp. 80, €9,90, disponibile solo in ebook), una raccolta di lettere mandateci in redazione dal palliativista Pietro Angelo Rossi (pseudonimo) nelle quali ricorda alcune delle migliaia di persone che ha assistito professionalmente. I suoi vividi e commoventi racconti testimoniano che la morte non deve essere un tabù impronunciabile, ma un momento naturale a cui guardare con serenità.
È stato così anche per Martina (2007-2023), venuta a mancare a soli 15 anni a causa di un tumore. Nonostante la giovane età, ha lasciato a tutti noi una grande lezione: l’amore è più forte del dolore, una verità che le ha permesso di vivere l’ultimo periodo in un’atmosfera di speranza e serenità. Martina. Hai risvegliato molti cuori (pp. 288, €18) è una testimonianza di speranza nel dolore e il ricordo delle persone che le han voluto bene.
Rassegna stampa
«Sembra di vederlo e di sentirlo il piccolo Galileo Galilei con la testa all’insù che scruta le stelle e non si accontenta del luccichìo, vuole capire la ragione di quello splendore […]. Galileo, oltre le stelle di Corrado d’Elia, appena arrivato in libreria per Ares, è un gioiello che splende tra tanti libri mainstream e sfugge a ogni logica commerciale». Così Lucia Esposito su Libero, che dedica due pagine intere al nuovo libro di d’Elia dove il genio di Galilei «si fa uomo con tutte le sue fragilità». Poi Davide Brullo su Pangea: «Corrado d’Elia indaga i personaggi, gli uomini che al posto di lasciare il cuore a maggese l’hanno messo a fruttificare velieri, visioni, varchi. […] Ama i grandi libri, i libri che infiammano fino a forgiare in spada e in capodoglio l’anima di chi li legge. […] Ha l’energia dell’ispirato – cioè: di chi sa ispirare.»
Oggi dedica invece un intero servizio a Pier Giorgio Frassati (1901-1925), di cui è uscita la biografia a firma di Vincenzo Sansonetti, in occasione della canonizzazione del santo torinese, avvenuta lo scorso 7 settembre. L’autore è stato anche ospite al programma “Oltretevere” di Radio24 dove ricorda il motto preferito di Frassati: «Vivere, non vivacchiare».
Su Avvenire si parla di mitezza grazie al nuovo libro a quattro mani di Alessandro Gnocchi e Paolo Gulisano Elogio del cuore mite. Guido Conti nella Prefazione spiega: «Il mite è una rarità della storia come nella letteratura. Eppure questo libro è vera gioia per chi ama leggere ed esplorare la biblioteca seguendo sentieri poco frequentati. Gli autori hanno creato una mappa inseguendo la mitezza, dialogando con grandi scrittori come l’amato Robert Louis Stevenson “testimone e narratore di bellezza e di bene”».
Gnocchi è protagonista di un altro articolo, sempre su Avvenire e a firma di Fulvio Fulvi, per il nuovo Profilo dedicato a Giovannino Guareschi che viene ritratto come «un intellettuale antipolitico, senz’altro onesto, difficile da comprendere se si usano i criteri e le categorie degli schieramenti di allora e di oggi».
«Poeta, umanista, letterato. Ma è così necessario definire Giorgio Caproni o è sufficiente ammirarlo per la sua straordinaria capacità di esaltare la parola […]? Sensazioni che ritornano con puntualità nel volume Giorgio Caproni. Scrittore in versi di Francesco Napoli. Una biografia critica, scorrevole e precisa, che esplora la vita e l’opera del poeta». Nient’altro da aggiungere alle parole di Massimo Minella sulla Repubblica – Genova.
Una bella novità di settembre
Dal 1957 in stampa, da settembre su Instagram. Ci abbiamo messo quasi 70 anni, ma finalmente Studi cattolici sbarca sui social! Un modo per tenervi ancor di più aggiornati sull’uscita dei numeri cartacei, ma anche sui contenuti disponibili solo online. Ci potete trovare inserendo nel campo di ricerca “rivista.studicattolici” o cliccando qui. Vi va di seguirci?
Il numero di settembre 2025 di Studi cattolici
(Ri)cominciamo l’anno con un numero da non perdere se amate conoscere le grandi menti della filosofia. In apertura, infatti, Marco D’Avenia dedica uno studio al suo grande maestro e amico Alasdair MacIntyre, a cui abbiamo riservato anche la copertina.
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📌Italiani di fatto, non di diritto, Pier Giovanni Palla
📌Penso che un sogno così… A dieci anni da Expo Milano 2015, Manuel di Casoli
📌Sergio Battarola, o il passaggio al bosco, Andrea Beolchi e Camilla Gaetano
📌Lo sguardo sul mondo della Laguna. L’82ª mostra del cinema di Venezia, Armando Fumagalli
6 contenuti social del mese
✨ 2 storie, un’unica verità
🌼 Esiste un giallo più giallo di questo?
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💬 Una chiacchierata con Francesco Napoli su Giorgio Caproni
🏳️🌈 Ares al Meeting di Rimini 2025
Ci risentiamo presto,
Alessia Soldati