Eugenio Corti (Besana in Brianza, 1921-2014) con l’epopea del Cavallo rosso ha mostrato che anche la letteratura italiana può vantare il «passo lungo» di un Tolstoj o di un Dostoevskij. Le sue opere di narrativa sono, oltre a Il cavallo rosso, I più non ritornano, Gli ultimi soldati del re, Il Medioevo e altri racconti e i “racconti per immagini” Catone l’antico, La terra dell’indio e L’isola del paradiso. I suoi saggi sono raccolti nel Fumo nel tempio. È inoltre autore della tragedia Processo e morte di Stalin. Sono infine stati pubblicati postumi Il ricordo diventa poesia (Dai Diari, 1940-1948), a cura di Vanda Corti e Giovanni Santambrogio; Io ritornerò (Lettere dalla Russia 1942-1943), a cura di Alessandro Rivali, Voglio il tuo amore (Lettere a Vanda 1947-1951) e Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza (Diari di guerra e di pace 1940-1949) a cura di Vanda Corti, Mario Vismara e Carlo Crespi. Tutte le opere di Eugenio Corti sono pubblicate dalle Edizioni Ares.
🔒 Viaggio verso l’impenetrabile muro bolscevico. Diario inedito dal fronte russo
Abbiamo preparato un «Quaderno speciale» dedicato a Eugenio Corti per festeggiare la nuova edizione in lingua francese del Cavallo rosso (Le Cheval rouge, Noir sur Blanc, Montricher 2020, traduzione di Françoise Lantieri, pp. 1416, euro 32). In apertura, per gentile concessione di Vanda Corti, presentiamo un inedito dai Diari di guerra dello scrittore, [...]

