
I più non ritornano
Diario di ventotto giorni in una sacca sul fronte russo (1942-43)
CODICE: ART787
ISBN: 9788881558698
ANNO: 2019
PAGINE: 328
AREA: Letteratura
COLLANA: Opere di Eugenio Corti
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«Nel cielo ormai quasi buio s’inseguivano lucenti pallottole traccianti. In quel cielo c’era Dio: io stavo muto e grigio davanti a Lui, nel gran freddo. Vicino a me c’erano la mia miseria e il mio voler continuare a essere uomo e capo di uomini, nonostante tutto»
Il diario dell’odissea del ventunenne tenente d’artiglieria Eugenio Corti, uno dei quattromila italiani (su 30mila) che riuscirono a scampare dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia. Il libro apparve in Italia nel 1947, e quella di Corti fu, in assoluto, la prima voce a raccontare l’inferno bianco della tragedia dell’Armir.

Corti Eugenio
Eugenio Corti (Besana in Brianza, 1921-2014) con l’epopea del Cavallo rosso ha mostrato che anche la letteratura italiana può vantare il «passo lungo» di un Tolstoj o di un Dostoevskij. Le sue opere di narrativa sono, oltre a Il cavallo rosso, I più non ritornano, Gli ultimi soldati del re, Il Medioevo e altri racconti e i “racconti per immagini” Catone l’antico, La terra dell’indio e L’isola del paradiso. I suoi saggi sono raccolti nel Fumo nel tempio. È inoltre autore della tragedia Processo e morte di Stalin. Sono infine stati pubblicati postumi Il ricordo diventa poesia (Dai Diari, 1940-1948), a cura di Vanda Corti e Giovanni Santambrogio; Io ritornerò (Lettere dalla Russia 1942-1943), a cura di Alessandro Rivali, Voglio il tuo amore (Lettere a Vanda 1947-1951) e Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza (Diari di guerra e di pace 1940-1949) a cura di Vanda Corti, Mario Vismara e Carlo Crespi. Tutte le opere di Eugenio Corti sono pubblicate dalle Edizioni Ares.