
Processo e morte di Stalin
Tragedia
CODICE: ART516
ISBN: 9788881555192
ANNO: 2014
PAGINE: 128
AREA: Letteratura
COLLANA: Opere di Eugenio Corti
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La tragedia Processo e morte di Stalin – la cui stesura risale al 1960-1961 – venne rappresentata per la prima volta a Roma il 3 aprile 1962 al teatro della Cometa, dalla Compagnia Stabile di Diego Fabbri. Due anni più tardi, nel 1964, l’opera venne tradotta in lingua russa, e nel 1969 in lingua polacca da esuli dissidenti di quelle nazioni. Il testo russo ha avuto la rara sorte di circolare nell’Unione Sovietica attraverso il samizdat (o autoeditoria clandestina), quello polacco è valso all’autore l’onorificenza di «Cavaliere di Polonia», da parte del governo democratico polacco, che in quegli anni ancora sopravviveva in esilio a Londra. Nel frattempo si era venuto sempre più affermando nella cultura italiana – fino a conquistarvi una sorta d’egemonia – l’indirizzo promarxista. Ciò ha comportato l’isolamento e l’emarginazione di quest’opera. Molto più tardi, costretti dalle rivelazioni dei capi russi, i comunisti e i progressisti italiani hanno dovuto riconoscere come veri tutti i fatti che costituiscono materia della presente opera, e li hanno pubblicamente deprecati. In ogni caso rimane il fatto che in queste pagine l’autore ha non solo individuato con decenni d’anticipo, e con straordinaria lucidità, il fallimento inevitabile del comunismo, ma ne ha anche indicate le ragioni con una chiarezza alla quale in seguito non sono pervenuti né i teorici russi, né gli studiosi occidentali.

Corti Eugenio
Eugenio Corti (Besana in Brianza, 1921-2014) con l’epopea del Cavallo rosso ha mostrato che anche la letteratura italiana può vantare il «passo lungo» di un Tolstoj o di un Dostoevskij. Le sue opere di narrativa sono, oltre a Il cavallo rosso, I più non ritornano, Gli ultimi soldati del re, Il Medioevo e altri racconti e i “racconti per immagini” Catone l’antico, La terra dell’indio e L’isola del paradiso. I suoi saggi sono raccolti nel Fumo nel tempio. È inoltre autore della tragedia Processo e morte di Stalin. Sono infine stati pubblicati postumi Il ricordo diventa poesia (Dai Diari, 1940-1948), a cura di Vanda Corti e Giovanni Santambrogio; Io ritornerò (Lettere dalla Russia 1942-1943), a cura di Alessandro Rivali, Voglio il tuo amore (Lettere a Vanda 1947-1951) e Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza (Diari di guerra e di pace 1940-1949) a cura di Vanda Corti, Mario Vismara e Carlo Crespi. Tutte le opere di Eugenio Corti sono pubblicate dalle Edizioni Ares.