Pietro Angelo Rossi, pseudonimo di un medico palliativista, ha pubblicato con Ares Lettere da un palliativista, in cui ricorda alcune delle migliaia di persone che ha assistito professionalmente. I suoi vividi e commoventi racconti testimoniano che la morte non deve essere un tabù impronunciabile, ma un momento naturale a cui guardare con serenità, per non fare mai mancare le cure appropriate e l’affetto più profondo a chi sta giungendo al termine del proprio cammino.
Caro collega… Lettera di un palliativista n. 14
È in corso di studio in Parlamento un nuovo disegno di legge su Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita: abbiamo ricevuto in redazione, e volentieri pubblichiamo, una mail su questo argomento scritta da un medico palliativista, il dottor Pietro Angelo Rossi [uno pseudonimo], con decenni di esperienza al capezzale di malati [...]

