5 curiosità che forse non sai su Antonio Salieri

Chi era davvero Antonio Salieri? Un genio incompreso, uno dei rivali di Mozart, o qualcosa di più?

Ecco cinque curiosità sorprendenti sulla sua vita e i miti che ancora circondano il suo nome: dagli anni della formazione ai rapporti con l’imperatore, tratte dal libro Antonio Salieri. L’uomo che non uccise Mozart di Ernesto Monsalve, scritto in occasione dei 200 anni dalla nascita del musicista.

Legnago, non Legnano!

Salieri nacque nel 1750 a Legnago, in provincia di Verona. Il suo luogo di nascita viene spesso confuso con la lombarda Legnano, protagonista dell’opera di Verdi La Battaglia di Legnano. Questo errore è così diffuso che compare persino su una targa commemorativa dedicata al compositore, che si trova a Vienna.

Maestro dell’élite europea

Salieri non era solo un compositore, era un vero e proprio punto di riferimento per la musica del suo tempo. Fu maestro di giganti, come Schubert e Liszt, e la sua scuola contribuì a formare l’élite musicale europea.

Ha davvero avvelenato Mozart?

La leggenda dice che Salieri ha avvelenato Mozart, però, è solo una storia inventata. Erano sì rivali, ma sempre con grande rispetto, e Salieri ammirava molto il talento di Mozart. L’idea dell’assassinio nasce da una rivalità professionale trasformata in una storia di gelosia e vendetta, resa celebre dal film Amadeus del 1984.

Sempre in viaggio

Nel 1778 Salieri parte per un vero e proprio giro d’Italia. Prima tappa, Milano, dove inaugura il Teatro alla Scala con la sua opera L’Europa Riconosciuta. Poi Venezia, dove trascorre il Natale. E ancora Firenze, Roma e Napoli, un viaggio tra arte, musica e ispirazione.

L’eredità di Salieri

Antonio Salieri fu uno dei compositori più elogiati del suo tempo; tuttavia dopo la sua morte, avvenuta nel 1825, cadde in un lungo oblio. Le sue opere smisero di essere eseguite, e la leggenda della rivalità con Mozart – oltre alle accuse infondate di omicidio – contribuì a danneggiarne l’immagine. Nel XX secolo però, grazie a nuovi studi e ricerche musicologiche, si è cominciato a restituire a Salieri il posto che gli spetta nella storia della musica europea.

Per saperne di più non ti resta che leggere il libro!

Camilla Ferretti Torricelli