Nato a Teheran da genitori armeni, Herman Vahramian si era laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1961. Pittore, scultore, grafico, giornalista, organizzatore di eventi, nel 1977 aveva fondato I/Com, Istituto per la ricerca sulle culture non dominanti. Nel 1981 fondò a Monaco di Baviera il Musicam, Istituto per le ricerche sulle musiche non dominanti. Nel 1995 iniziò l’attività di Oemme Edizioni, che contribuì a diffondere in Europa la cultura armena. Nel 2006 era stato premiato dal Ministero iraniano della cultura per l’insieme della sua opera. Nel 1992 le edizioni Tranchida avevano pubblicato il volume Diaspora della mente. Conversazioni con Herman Vahramian, di Ornella Rota, Agopik Manoukian e Andrea Beolchi, e nel 2002 aveva firmato presso Medusa Superpartes. Il “pensiero nano” al tempo della globalizzazione. La sua ultima fatica, portata avanti con tenacia negli ultimi anni negli intervalli che la malattia gli consentiva, è la monografia dedicata ad Armen Manoukian (1932-1995).