Josef Pieper (1904-1997), che Benedetto XVI definì suo «amico e maestro», è stato uno dei maggiori filosofi tedeschi del XX secolo e membro di un circolo di intellettuali tra i quali spiccano von Balthasar, de Lubac, Guardini e Gottlieb Söhngen. Pieper è noto  soprattutto per aver studiato alla luce della moderna filosofia fenomenologica l’antropologia classica e medievale; sono celebri le sue opere sulle quattro virtù cardinali (Sulla prudenza, Sulla giustizia, Sulla fortezza, Sulla temperanza) e sulle tre virtù teologali  (Sulla fede, Sulla speranza, Sull’amore).