Giacomo Franchi

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Opinioni e commenti

🔒 Il linguaggio è innato?

Noam Chomsky, acclamato linguista americano, noto anche per il suo impegno politico nella sinistra radicale, negli ultimi anni ha abbandonato molte delle sue teorie e delle sue idee sul linguaggio e ancora non ne ha scoperte di definitive. Tutto ciò è nel suo pieno diritto, anzi, lo ritengo un merito, perché si tratta di idee e di teorie fondamentalmente [...]

21 Maggio 2020|

🔒 L’origine dei mutamenti semantici

Un neologismo di mio fratello Non vorrei che mio fratello se la prendesse per il fatto di essere tirato in ballo ma, se nessuno gli spedirà maliziosamente la rivista, dato che non è lettore di Studi cattolici non dovrebbe venirlo a sapere. Da piccoli, finché i nostri genitori non si accorsero che agosto era il mese più piovoso dell’anno in una [...]

21 Aprile 2019|

🔒 Neologismi & “uso linguistico”

Scegliendo dal cestino per i rifiuti il materiale da differenziare, mi è caduto sottocchio un frammento di una fotocopia che dice così: «[...] tali, uniti o presi insieme” (Vocabolario Treccani). In virtù dell’uso volgare, sono invalse nelle scuole dell’Istituzione Educativa XXXX espressioni come “Coppia Incaricata”, “Coppia [...]

8 Febbraio 2019|

🔒 Ripensare de Saussure

Mi ha sempre commosso e, da ragazzo, forse ne provavo anche un po’ di invidia, il brillante exploit di Ferdinand de Saussure che, a sedici anni di età e tre anni prima di Brugmann, osservando una forma verbale greca in Erodoto, fa l’equivalenza legómetha: légōntai = tetágmetha: tetáchatai e scopre la nasalis sonans. Se avessi avuto sufficiente [...]

21 Dicembre 2018|

🔒 Del “nome proprio”

Tra le tante cose che non sapremo mai c’è il quando, dove e perché sia nato il nome proprio. Qualcuno potrebbe obiettare che il perché sia invece ovvio, ma vedremo di studiare con calma l’obiezione. Il fatto è che io mi chiamo Giacomo e la cosa non sembrerebbe indifferente. Anche se mio padre (96 anni) continua a chiamarmi Paolo, come mio fratello, [...]

13 Luglio 2018|

🔒 Morte o trasfigurazione?

Credo di essere una delle tredici persone viventi al mondo che ha letto per intero, nell’edizione del 1660, la Grammatica di Port Royale e una delle cinque che l’ha letta due volte. Purtroppo, faccio anche parte di quelle diciassette persone, non originarie del subcontinente indiano, che avrebbero potuto leggere la grammatica di Pāṇini ma che non [...]

25 Aprile 2018|

🔒 “Santità”: le parole per dirlo

Si sa che per quanto riguarda i linguaggi indoeuropei nel campo del sacro ognuno fa per sé o, detto al modo dei neogrammatici, non esistono quasi radici comuni. Pertanto, quando si va a indagare i termini «santo» e «santità» in senso cristiano, il punto di riferimento – parlando di Nuovo Testamento – sarà il latino sanctus in quanto traduzione [...]

14 Febbraio 2018|

🔒 Il lavoro del linguista

Il filologo romanzo si trova davvero in grande difficoltà di fronte al lavoro. Nell’italiano comune, appunto, un’attività produttiva realizzata per il bene proprio e per il bene comune, si chiama lavoro. Nel francese standard si impiega il termine travail e in castigliano trabajo. Ora, a chi prenda in mano l’Indogermanisches Etymologisches [...]

19 Ottobre 2017|

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