Fulvio Fulvi, 65 anni, giornalista e scrittore, nato nelle Marche, vive e lavora a Milano dal 1996. Dopo esperienze in radio private, quotidiani (tra cui Il Messaggero e Il Mattino dell’Alto Adige), mensili (Bell’Italia e Traveller) e settimanali (Di Tutto), dal 2010 lavora nella redazione di Avvenire dove, agli Interni, si occupa di cronaca e problemi sociali. Scrive saggi di storia del cinema. Tra i titoli: Poliziotti senza paura. Stelvio Massi e il cinema d’azione (Il Foglio Letterario, 2010), Il desiderio nasce dallo sguardo. Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme (Unmondoaparte, 2012, post-fazione di Alessandro Zaccuri), Maurizio Merli. Il poliziotto ribelle (Bloodbuster editore, 2014), Il vero volto di don Camillo. Vita & Storie di Fernandel (Ares Edizioni, 2015, prefazione di Tatti Sanguineti), Lo spirito di Giulietta. Masina, storia di un’antidiva (La Fronda, 2021, prefazione di Goffredo Fofi). Per la sua attività di saggista ha ricevuto nel 2015 il premio giornalistico “Gold Media Marche” promosso dal Centro Studi “Giuseppe Giunchi” e nel 2021 il Premio “Bronzi di Riace”, organizzato dalla Pro Loco di Reggio Calabria.