5 curiosità su john steinbeck

Chi era davvero John Steinbeck, autore simbolo della “Lost generation” americana?

Nel ritirare il Nobel nel 1962 citerà il Vangelo di Giovanni: «In the end is the word, and the word is Man, and the word is with Man»: «Alla fine ecco la parola, e la parola è Uomo, e la parola è con l’Uomo».

Ecco cinque curiosità sorprendenti sulla sua vita tratte dal libro John Steinbeck. Voce inquieta del sogno americano, di Fernanda Rossini.

Un pony: da regalo a protagonista di un racconto

A 4 anni ricevette in regalo un pony, di cui dovrà prendersi cura: questa esperienza ispirò il racconto Il Cavallino Rosso, contenuto in La Perla, pubblicato nel 1947.

«Parto per la Cina, ci vediamo!»

Mentre era all’Università di Stanford decide improvvisamente di abbandonare gli studi e, una domenica mattina, lascia un biglietto al compagno di stanza con scritto «Parto per la Cina, ci vediamo!». In realtà, non avendo i documenti necessari e nessuna esperienza da marinaio, si fermerà a San Francisco, perché nessuno lo vorrà prendere.

Direzione New York

Nel 1925 lascia definitivamente l’università per dedicarsi alla scrittura, scegliendo come città New York, centro del fermento culturale dell’epoca. Era l’anno di Fitzgerald con Il grande Gatsby. Per guadagnare i soldi necessari per partire, lavora come tuttofare in un resort nei pressi del lago Tahoe e durante le notti scrive alla luce di una lampada a olio. Quando riuscì a raggiungere New York aveva solo 3 dollari in tasca e il primo pensiero fu: «Dall’oblò ho visto New York, e mi ha inorridito».

Dal sogno americano al Nobel

Vinse il premio Pulitzer nel 1940 con Furore, simbolo della Grande Depressione, e il premio Nobel nel 1962, per i suoi scritti realistici e fantasiosi che uniscono un umorismo simpatico a un’acuta percezione sociale.

On the road col “Ronzinante”

Nel 1960 viaggiò negli Stati Uniti con il suo cane Charlie a bordo di un furgoncino chiamato “Ronzinante” come il cavallo di Don Chisciotte, figura errante alla quale Steinbeck si ispira e che ha intenzione di emulare. Sarà oggetto del libro Viaggi con Charley. Alla ricerca dell’America, nel 1962.

Per saperne di più non ti resta che leggere il libro!