Sapevi che //La mia Africa//, celebre film degli anni '80 è ispirato all'omonimo libro autobiografico di ''Karen Blixen'' (1885-1962)?
Scrittrice danese, ha ricamato senza posa sui temi più cari: la sfida al destino, il crepuscolo di una classe aristocratica nel secolo delle guerre mondiali, la nobiltà dell’animo oltre le convenzioni opprimenti, nel tentativo di rispondere alla domanda «chi sono?»
Siamo qui per scoprirlo.
(text-colour:orange)[[[Inizia il viaggio sulle sue tracce |Sei su una nave diretta in Africa]]]«Nei lunghi giorni di navigazione, Karen fece amicizia con un capitano tedesco, il generale von Lettow-Vorbeck. Una di quelle formidabili amicizie per la vita che, all’inizio, le procurarono anche qualche grattacapo poiché di lì a poco sarebbe scoppiata la Grande Guerra, e avere per amico un tedesco, si sa... Ma lui era un vero gentiluomo e così rispettato in battaglia, uno stratega di grande astuzia. Von Lettow aveva già quarantaquattro anni. Lei ventotto. Lui apparteneva alla grande nazione che era stata Impero, contro cui la Danimarca aveva combattuto uscendone sconfitta. (…) Paul von Lettow conservava il piglio autoritario del conquistatore ma anche l’umorismo capace di mettere a proprio agio le persone. Grazie a lui la traversata di Karen fu più piacevole, tra gli alti e bassi del mal di mare e dell’apprensione.»
Karen incontrerà nuovamente il generale von Lettow in altre due occasioni: nel (text-colour:orange)[[[1940 | Germania]]] quando Karen va in Germania per scrivere un reportage di guerra, e nel (text-colour:orange)[[[1959 |America]]] prima di partire per un tour in America. Quale vuoi scoprire?<img src="https://www.ibs.it/images/9788845906169_0_424_0_75.jpg" alt="ombre-sull-erba" width="300" style="display: block; margin: auto";>
«Farah si presentò a lei con un lungo kanzu bianco (la veste maschile lunga fino ai piedi), un gilè ricamato, un turbante rosso e un profondo inchino. Quando Bror salì a bordo non fece certo la stessa impressione. Farah apparteneva alla tribù somala di Habr Yunis, era snello, elegante e libero. Formava con la sua padrona un’unità assoluta. Karen lo considerava un aristocratico africano, con un’intelligenza e una cultura superiori a quelle degli indigeni, il gentiluomo più perfetto che avesse conosciuto, come scrisse in //Ombre sull’erba//, più di venticinque anni dopo aver lasciato l’Africa. Farah era il servitore per grazia di Dio, affermò lei. Essi avevano tutte le dissomiglianze necessarie per formare un’Unità, disse, e lo motivò grazie al ricorso alle grandi figure letterarie di servo e padrone, come Don Chisciotte e Sancho Panza, Lear e il fedele Buffone, Don Giovanni e Leporello, Phileas Fogg e Passepartout.»
Arrivata in Africa, Karen si sposa con il barone Bror Blixen.
Vuoi (text-colour:orange)[[[visitare la sua piantagione | Piantagione]]] o andare con lei a (text-colour:orange)[[[fare un safari| Safari]]]?«Nel 1959 la baronessa (Karen Blixen) poté infine compiere il suo tour trionfale in America, dopo essere stata con Thomas in Germania a trovare l’amico von Lettow e aver affidato la sua casa alla Fondazione Rungstedlund, grazie a una sottoscrizione richiesta in un famoso discorso radiofonico che le aveva fruttato moltissime attestazioni di stima e di amicizia, nonché denaro sonante.
Partì in aereo con Clara (la sua segretaria) il 2 gennaio 1959, con il viaggio già saldato dalla Fondazione Ford per il progresso culturale che l’aveva richiesta per un filmato della serie “Grandi scrittori viventi”.
Questo non le impedì di accettare una miriade di impegni (pagati) che l’avrebbero portata a Boston, New York e Washington.»
Quale momento della giornata vuoi passare con lei?
(text-colour:orange)[[[Pranzo | Pranzo]]
(text-colour:orange)[[[Pomeriggio | Pomeriggio]]
(text-colour:orange)[[[Sera | Sera]]]]
]Karen è sulla nave che la porta in Africa, dove sposerà il barone Bror Blixen. Sull’Admiral conosce il generale tedesco Paul von Lettow-Vorbeck e il servo somalo Farah Aden.
Chi vuoi iniziare a conoscere?
(text-colour:orange)[[[Il generale Von Lettow-Vorbeck|Von Lettow]]], stratega di grande astuzia e gentiluomo, o (text-colour:orange)[[[Farah Aden|Farah]]], servitore personale del marito Bror, appartenente alla tribù somala di Habr Yunis?«Nel 1940, dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Karen finalmente ottenne dal “Politiken” di scrivere un reportage dalle tre capitali in lotta: Parigi, Londra e Berlino.
Andò per prima cosa a Berlino, ospite del Terzo Reich, che sperava in una sua apologia del regime. Ne parlò con troppo garbo in //Lettere da un Paese in guerra//. Si giustificava, in qualche modo, col fatto che la Danimarca fosse neutrale e non ancora invasa dalla Germania: per questo fu cauta e diplomatica.
In realtà, tentando di decrittare le strutture sociali e culturali e ponendo al primo posto la letteratura, l’arte e il teatro come modelli attraverso cui guardare alla civiltà di una nazione, svolse il suo compito di narratrice. Parlando, per esempio, dell’architettura e della ricostruzione velocissima della città, affermò che quello sviluppo forzato potesse nascondere una sorta di angoscia.
Nella Germania, poi, c’era qualcosa che Karen riteneva molto pericoloso: la mancanza di ironia.»
Alla fine della visita, Karen poté scegliere se (text-colour:orange)[[[incontrare Hitler | Hitler]]] o tornarsene in Danimarca e partecipare ad (text-colour:orange)[[[azioni anti-tedesche| vs Germania ]]]. Cosa vuoi fare?
«Karen rifiutò tutti gli inviti che le venivano dai vertici del regime, tranne uno, quello di Hitler. Ma, quando seppe che il Führer voleva copie autografate dei suoi libri, prese il raffreddore e non ci andò: "C’era qualcosa che mi ripugnava troppo", racconta in //Dagherrotipi//.»
C'è un'opera della Blixen che è stata ricollegata alla figura di Hitler. (text-colour:orange)[[[Scopri qual è| Vendicatori angelici]]].
«Nel 1943 il giogo nazista della Germania non accennava ad allentare la sua morsa, soprattutto nei confronti degli ebrei. La retata per deportarne circa ottomila al campo di Terezin fu programmata da Hitler per il primo ottobre di quell’anno. Ma il funzionario del porto di Copenhagen lasciò trapelare la notizia ai capi della Socialdemocrazia. La collaborazione fu perfetta ed efficacissima e la Danimarca riuscì a nascondere quasi tutti i cittadini di origine ebraica: i tedeschi ne trovarono solo duecento.
Si trattava ora di trasportarli nella vicina e neutrale Svezia che, sotto forti pressioni, aveva accondisceso a farli entrare nei suoi confini. Karen Blixen partecipò alle operazioni. Le case della costa furono usate come base per gli spostamenti. Furono messe in salvo circa settemiladuecento persone. Karen raccontava che aveva ebrei in cucina e tedeschi in giardino.»
Scopri quale (text-colour:orange)[[[opera | Racconti d'inverno]]] scrisse durante la guerra.
<img src="https://www.ibs.it/images/9788845906251_0_424_0_75.jpg" alt="vendicatori-angelici" width="300" style="display: block; margin: auto";>
I //Vendicatori angelici// è un libro pubblicato nel 1944 che ebbe molto successo di pubblico, ma che fu aspramente biasimato dagli ammiratori della Blixen per la banalità della trama e l’esilità della struttura. Il romanzo descrive due fanciulle adottate da un pastore puritano scozzese che nasconde una serie di brutalità. Quando lo scoprirono, le ragazze cercano di non dar a vedere nulla, ma vennero smascherate. Alla fine, l’uomo si impiccò e loro si sposarono.
Nonostante avesse voluto firmare il libro come Pierre Andrézel (uno pseudonimo mai usato), fu sottoposta a diverse critiche. Eppure alcuni vi scorsero un’allegoria politica accostando le giovani maltrattate alla Danimarca e il loro tutore a Hitler.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]<img src="https://www.ibs.it/images/9788845909580_0_0_464_0_75.jpg" alt="racconti-d-inverno" width="300" style="display: block; margin: auto";>
Nel 1940 lo Stretto gelò, cosa molto rara, e Karen dovette adattarsi ritirandosi nell’ala dell’edificio più riparata dai venti e accettando la solitudine che sentiva avanzare sempre più.
Si diede quindi a comporre, con la sua macchina per scrivere Corona, i //Racconti d’inverno//, suo terzo libro che uscì in Danimarca nel 1942, omaggio a quella pièce in cui l’ultimo Shakespeare faceva ricorso alle risorse fantastiche e all’invenzione scenica capaci di ricreare e far brillare la vita. Fu un libro molto amato, in patria, luminoso e intriso di desiderio, dove protagonista è molto spesso il mare, quella massa azzurra che Tania guardava dalle sue finestre e che accompagnava il moto dei suoi giorni solitari.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]Con chi scegli di pranzare?
(text-colour:orange)[[[Al St. Regis con Capote e Beaton | Capote]]
(text-colour:orange)[[[Con il conte Rasponi e Giangiacomo Feltrinelli | Feltrinelli]]]
(text-colour:orange)[[[Con Arthur Miller e Marilyn Monroe | Marilyn]]]]In America, la Blixen presenziò a un cocktail in suo onore organizzato da John Steinbeck; fu invitata dall’Accademia americana delle arti e delle lettere, di cui era diventata membro onorario nel 1957, dove tenne il discorso sui “Motti della mia vita” (incluso in //Dagherrotipi//), accompagnata dal poeta E.E. Cummings; prese parte a diverse conferenze stampa e interviste organizzate dalla Random House, a simposi, film, set fotografici e feste di ogni genere.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]Dove vuoi andare?
(text-colour:orange)[[[Al Metropolitan | Metropolitan]]]
(text-colour:orange)[[[Al "The Y" | Y]]]<img src="https://i.pinimg.com/736x/44/7d/f7/447df7e27ce17e68c301aebede5f9e0a.jpg" alt="capote" width="300" style="display: block; margin: auto";>
«Fu invitata ai pranzi più glamour della città: al St. Regis con il romanziere Truman Capote e il fotografo Cecil Beaton.
La baronessa era completamente invecchiata, faceva impressione, ma i grandi fotografi la amavano e la fotografavano più che mai: Cecil Beaton, Richard Avedon e Peter Beard le scattarono foto che rimasero iconiche. Il suo patto era più che compiuto. La vita e il corpo si consumavano, mentre la sua arte diventava via via più raffinata e riconosciuta. Beaton la fotografò con la cloche nera, durante il tour americano. E la ritrasse anche poco tempo prima della morte in una serie di foto eteree, invase dalla luce.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]<img src="https://www.fondazionefeltrinelli.it/fondazione/giangiacomo-feltrinelli/" alt="feltrinelli" width="300" style="display: block; margin: auto";>
«Andò a colazione dal conte Rasponi e da Giangiacomo Feltrinelli, suo editore italiano. Il 4 marzo, a New York, Feltrinelli ebbe finalmente l’occasione di conoscere la scrittrice di cui aveva da poco pubblicato in traduzione italiana //La mia Africa//, un libro che si sarebbe poi rivelato di enorme successo e che ebbe anche una fortunatissima trasposizione cinematografica diretta da Sidney Pollack, e interpretato magistralmente da Meryl Streep, Robert Redford e Klaus Maria Brandauer.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]<img src="https://m.media-amazon.com/images/I/61DBKfDrXnL.jpg" alt="monroe" width="300" style="display: block; margin: auto";>
La scrittrice Carson McCullers la invitò a una colazione a cui avrebbero partecipato anche Arthur Miller e la moglie Marilyn Monroe. Servì ostriche, uva bianca e champagne, oltre a un soufflé, come gradiva la baronessa. Marilyn raccontò che un giorno, non essendo riuscita a terminare per tempo la pasta fatta in casa secondo la ricetta della suocera, aveva ultimato l’opera ricorrendo al phon. Karen invece narrò la sua “Barua a Soldani”, cioè di quella volta in cui aveva curato un ragazzino di colore con la lettera del re che aveva in tasca. Si vocifera che la giornata si sia conclusa con la McCullers, la Blixen e la Monroe che ballavano sopra al tavolo di marmo nero sulle note di un disco che l’autrice americana aveva fatto girare sul grammofono.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]<img src="data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAkGBxMSEhUTEhIVFhUVGBUYFxUXFRUYGhcYFRcXFxUVGBcYHSggGB0lHRUXITEhJSkrLi4uFx8zODMtNygtLisBCgoKDQ0NDg0NDisZFRkrKzctLS03KysrLSsrKysrKysrLSsrKysrKysrKysrKysrKysrKysrKysrKysrKysrK//AABEIAQEAxAMBIgACEQEDEQH/xAAcAAAABwEBAAAAAAAAAAAAAAAAAQIDBAUGBwj/xABDEAABAwIEAgcFBQYFBAMBAAABAAIRAyEEBRIxQVEGEyJhcYGRMqGxwfAHFEJS0TNygrLh8SNic5KzFTTCw0ODoiT/xAAVAQEBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAf/EABQRAQAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAD/2gAMAwEAAhEDEQA/AJpcjCKE40KoIBLaEoNS2NQG1qW0IglyijRo0RCBLgkApwpskBA4wKwwuXvf7I+SXlFDi608Gs1ui/IED0U7pPmlSjR7BAdaJcA6P3bEKCLUyOptYu5Bw25rPZ7ijhnhr2OvxtHlz3C0HRbB1CPvmKdqeQSwbwCN/Heyx3Smt1tVxMNJ3m8bxZwt6KiRTzam7mPEfon21Gu9kg+BWMqVSw2qNJ8AYHeREKP/ANfc0wbd4QbrUiDll8H0pA9u45iJHvutFhKzajQ+m4OaeI+fJESZS+CSxLCBtpTiEIEICRIykuCAEoJMyjQJaE4GoBidDECAEsBLa1L0opoBL0o4TT64HFA6CgopxjU2/MAglV6oaJKg5edT9T7uPAuhrB3kXHzVVmeY6nATZt+7zj6iVX4zP6gBbhrtHt1nNFnDeJkWNpO1rSEHaMnBbTH5YtpgD+AD671iOmGdufVFMNcwTsQ0GZ8Z9Vk8ozjMKk/4j+2B2jquBwE/HxV7Q6OueQ95JcYlQalmctGGncNbBMRa5BjYbLnOcYhrnEsYYJPaLjBk/hDntJB5X8oW6+6mnRcxoeS4AdmLcR7QKwmf5TXPa6pw3kgDaOOmJPHigrcRgm6C5tSmCDaS9urlpaWyTz4DzWbxrHNPaBvseBHC6ezKjWbZ5dHIyqzrXbSfVUBzjwPj+qtOj2euw1QOuWE9ts7jn4jmqgokHb6L2va17TLXAEEcQU6GFYz7Ms1nVhXnaX0/D8bffPmV0AUUEYNREKUaaQaaCNpREKQaSPq0EI0kFILEECGtS0oMStKAmhB74CUbKpx+JOwQJx2YRYKpq4hzuKU5slK6lAy1x5puu6ASSpfVKt6Rv0USeJsPj8kEDAs695Y5xa0y6oQYOhsdjulxYPI+C0dHFMqtDBSYKbI0NgENAmHcwe8QbhYzBVg3UNQF6YIIMfjJuO8j/at30ey8FoceO3d/VBeZNSc+JPZEWAAHhA3Wlp0gNgq/L6YaICsqSgdbTSKtAHcJ9oQcEGcznIaVVpBaFzLpD0SFMnS0xO7bgDjIXZq6qMZQB3Qef8ZhSwxv3qMuodLMlpvBMAHgRZcxq09JIPAqiRleNNCqyq3djgfEcW+Ykea75hKrajGvaZa9ocD3OEheeV2L7MswFXCCnPaoksI/ym7D4RbyKg05YiFNP6UAxBHLEgsUtzU0WIIppoKT1SJBHDUelLARkIIeNqQFRVRKs8fUkqGGKojCklimn9CUGoGOqWe6Xt/YtOxfJ8o+UrYUqEp77TMvptw2FexjQQXXAuZpzc8dkVxgYjUSAbOdJsJO/Hc7nfmusZNjGU6ILnBvAT9XXIKLbjxHxXRXZXh2kOruglolpfsI5ec+aDYYLpFhSdPX0weRcB8VocHi2PEscHDmCCuLYjLMC6eqquBHLU/5FXPRKk6g8uZW1MNiO/vHNQdb6xIdVCq8rxnWDdQ89xugHzQNZ50xwtAlrqkuG4aCb8ljsZ9oDnnTh6Ukm2qfgNlks7YxjyT2pMxMRPMqTlub1AIw9BriGlxAY6dIMEgzLhMyYQTswz+uWkYigWj84m3iOSyGPHa1c1d43pI+qC1zQO7+6hPwZNMmNrgfJBUBbH7Lcx6rGimT2a7S3+JsuZ/5DzWOUnLcUaVWnUBux7Hf7SD8lUejixFoTwEgEbET6owxRUfq0DTUoMQLEEPqkFL6tBBUNCKqLJbAkYnZBRV9yiYEuoJKU1qqEFqWxiWGJTQg0fROkwioXAEwB5GZ+CrvtGw//wDBDb9VUA/hc1wHyHkrDouYfETqHpF5Tn2g0h/0/EgD8IcPJwNvriorzhh29sDvHxV/0mwlTWHGYfpkm0WDQCdosLlVvR/CdbiqVMfiqMb6uAXds4yCmW9WQC2NlRx/KejdY4lrdE0tTSamqG6AQXXB5SI3kAg89hjMg6qpOHqGo38u7mjkHbPHcfVaHBdFqDIhg9ArhuHYwWGygqujGHc13a5T6prpPhC94aNirjLHS5xUTNndtBkK/RFg1vfTNQQWgAgG4u+eJ+CrckyxuDc57WV3vLSGhzQ0NaTLuNydI/RdKwhkXUj7sOQQcipdGamJrOqvZ1bTwFyTzMqyz3K202WHcujVaLWiywnTWp/hujdByquyHEd6aOx809W3805l2GNWqymN3uaz/c4D5qj0pgm/4bJ30M/lCeATmiAANhA9EYaoEBqPSnNKPSgZ0o07pQQULQmMWLKboUDGPQVWm6fYxEBdSGNVCOqRikpLGpXVqCx6PVwx9yAHCJPqpvStgdQe0iQW7THvhU9IKXj8fFB03Iab91gB6lBw7K8Q3D5jQdoDWsrU5bcwA8A3JkmLySu1Vcw1VHX2JHoVxnPssd95aSDD6jBF5kwI2+rroGDxkuM72lUbKm6ybxghpJ4KNha1k5iHawWhQHlLezKqs9fDxfisiekeIw9V9Go2ACdJvtNvK26p6+aYipVLmOBM2EE+X9kHTspxAMg7gwrfUst0Zo1ercawhziCBtw5cFZV8aWWPkUC8xxEArnPSjFazpWlzrMwGm65vjcZqdPf3oGc/wAn6gMdMioGuG8hr2tc2bQfaIsd2GYVz9kuXNrZgzX/APG11QDmWloH80qPneIDsMyKgBb2SA4S4ODr9nduloBmb+Kt/sUpzj3Hg2hU97qYHxVHanNQaE85qAaoEaUelOaUelA1CCchGgoIVZmTVcaVXZhTQVVMKXSCZYxSqTUDtNqd0IMan2tQJp01YYGgxx7QBIgifT5qOxqepuLTIQJ6YYNr8O8wCWQ9ttnMIc0+5c/x5aKjHMP7RgqNtGppgE+R+Oy6Nja5eI4cQuY5xlv3WnLRR1UqjnA6q3WaC6Q0iNHsGOFhO8wGgweKkBS24oNF1UZTWa8Ne32XQR+inZhlzarC2XA8CDdAxm1TC1QBU7UcW7jzVdgX4LDOLqZe9x4nTbuEqH/0dtMxWFR3eXu9ZbA9UbsFgm3DNZPCXuVFtW6V4cfjLfEW9xKJ2YtrN7B1DmLqmp5M2sbUGtZ+6BK0NPDspsDWta1reAEfBBms/oHTfkFhseNM81uukGLCweKrF9Tsz2byOfj81BW6twOK6x9g+E7eJqxs1jAf3iXH+ULlAaZ4yvQ32T5McPgWueIfWPWGd9JADJ8hP8So15CIBOEIoUCIRwlQhCBKCVCCCm0pqvRkKVCS4IKR1CClspqRXbdE1iA2NTzQmwE80IHGhOAJDU61ARasj04oVa9N1KjUeHCewHECqAJcwxvZxse8cVsgFX1MOQ1rCQYqGpOxAkm54zKDjvRPODh39TVs1xsTbQ/iDyB9xXSaFYGCsv0uyFuJqPqU2gOO3DVHE95/RZ/KekVTCHqq4JaLB25HcefxVHVWYUP32TlPI6IvpCz+W9IabwC14I5g/Xop9XpEwfiA81Ba1qTWiwCy2d49rAeSYzTpUyIaZJWLzXGPqGXeiBrNccahtIn4KDkOKaysSQ2wMamlzbAiCPUqVl2F6yo1v5nNb6mF2Xo19nWEwh1kGtUmddQCAf8AKzYecoMV0K6AHE1RiK7S3DggtaQQaxEX0m7WE89wuytbFgjARoElFCUhCBMI4RoIEwjRoIKlAhKARgIIr6N0ZpWUoNRPagg6EtrU4aaNrUBNanWsS6dNTKOH5oI9OiSqrpBQfZtgw7xue7uC0zWwq/OactB5IMNXbDhHAqB0g6NsxDS5oh/Hk7+vetFiMLNwnm04CDiNTKercQC9hFiASEpuH/NUe7+Mro/SfIhWGtgioP8A9Dl4rn9Zpa4hwII3HyQO0WNaLDz4+qhY1/180/1kBQ8QZQW/Rlw+8Uf9Sn73BehwvM+XYnq6jXj8Lmn0M/JelqNQOAcNnAEeBEhA4EEAjQEggggCCCCAQggggrIRwjARwgACS8J0BOspSgiimnKOGJU1tEIqtTSEB06QCclVzs1aNwnqOYMdsUD76ihYx0tIUyztiFHrYUnZBTOYic1P1WwYNkhyCvxDFkukOUtqydnfmHzWyqhU+a0YaTyQcxxmXVGG7THPgoNVh5Fb9rp70rMsvb1LnaRYTsEHMxVuPFd6+zHPRiMI2mT/AIlHskcSz8B9LeS8+PN571f9Fc7qYSu2rTNxYg7OB3ae4oPSsI1WZBndLF0hUpn95p3aeR/VWaAkEEEAQRoICRJSJBXgIEoi5NPeglYcSVNFlGwYhs801XxPAIJjqoHFQq+LCZdUUOsUETM3t4eijZfXjihjVApvgoNRQqFSmYlwVXgakgKWHoF4+rrbBF+arSSFNe9MvQQn1PNR8YQWm3NSqrVFrxCDP5Rh5qEHmrfpXT0YSrA/CfeqrCuLKk96u88qCrhzH4oCDmlbI9NNjXcWgnxN0VDI6ccfVbHNqIdTb3BU+mAqB0dqVMK/VSqEHluCORHELqmS9IadcAOhj+R2PgfkuT9dpMmIU7DZuwmAI80HY0FhMtz+owAAyOTrjy5LUZbnVOrY9l3Imx8CoLRBEggNBEggp0sU1Io4clTG0wOCBisI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alt="callas" width="300" style="display: block; margin: auto";>
«Andò al Metropolitan a sentire la Callas e assistette al //Macbeth// di Verdi accompagnata dallo scrittore Carl Van Vechten.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«Si esibì per tre serate al Centro della poesia “The Y” sulla 92ª (un famoso centro culturale dell’Upper East Side di Manhattan), dove divenne una figura colossale dall’età indefinibile, acclamata come una star.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«La vita africana di Karen cominciò con la visita alla piantagione e con il saluto dei mille e più "boys" schierati in accoglienza, vocianti e pieni di curiosità per la padrona che arrivava e doveva guidarli.
I natives furono da subito la sua principale fonte di interesse. Scrisse a zia Bess, e anche a Thomas, che osservando le diverse etnie presenti in quella landa – i Kikuyu, i Kavirondo, gli Swahili, i Masai, i Somali, tutti diversi tra loro – si poteva dubitare della superiorità dei bianchi. Ne// La mia Africa// scrisse: "Il tratto più caratteristico del paesaggio, e della vita lassù, era l’aria. Ricordando un periodo passato sugli altipiani d’Africa, si ha la sensazione sconcertante di essere vissuti nell’aria. Il cielo era di solito celeste pallido o violetto, solcato da nubi maestose, senza peso, in continuo mutamento, erte come torri, ma aveva in sé un tale vigore d’azzurro da colorare anche i boschi, e le colline accanto, di una tinta fresca e profonda. Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava, la mattina, sugli altipiani, e si pensava: 'Eccomi qui, è questo il mio posto'”».
I divertimenti africani di Karen includevano le feste tradizionali dei suoi natives, le (text-colour:orange)[[[Ngomas| Festa tradizionale]]], e i passatempi del (text-colour:orange)[[[Muthaiga Club | Club]]] di Nairobi. Dove la segui?«In una lettera che Karen spedì al fratello nell’ottobre del 1914 gli raccontava dello stupefacente safari che aveva fatto. Scriveva:
"Per quattro settimane sono stata sui felici terreni di caccia e arrivo or ora dal profondo dell’immensa, meravigliosa natura selvaggia, dalla vita primitiva che è oggi come mille anni fa, dall’incontro con le belve che ti stregano, ti danno alla testa, tanto che finisci per credere che i leoni siano l’unica cosa per cui valga la pena vivere - forte dell’aria montana, abbronzata dal suo sole, piena della sua libera, selvaggia, possente bellezza nei giorni del calore abbacinante, nelle notti di luna piena"».
Dopo l’iniziale idillio con il (text-colour:orange)[[[marito Bror| Bror]]], Karen si abituò a una vita più indipendente. Anni dopo si innamorò dell’inglese (text-colour:orange)[[[Denys Finch Hatton| Denys]]]. Con chi vuoi trascorrere del tempo?
«Il Muthaiga Club, o il “Moulin Rouge d’Africa”, come fu ribattezzato per la fama di dissolutezza che vi aleggiava intorno, era un club fondato dai coloni europei e situato a Nairobi. Un edificio di stucco rosa.
Il proprietario era Berkeley Cole, un ricco ed eccentrico inglese, amico di Karen e di Denys Finch Hatton. Il Club offriva ai suoi ospiti diversi svaghi, dal golf al tennis, dal croquet al polo, passando per alcuni optional di rilievo come le due limousine con autista o lo chef stellato (diremmo oggi) proveniente da Goa.»
Al Muthaiga si potevano fare incontri bizzarri. Qui Karen conobbe (text-colour:orange)[[[Denys| Denys]]]. Lo frequentava anche la (text-colour:orange)[[[contessa de Janzé| Contessa]]]. Chi vuoi incontrare?«In ottobre, il principe di Galles andò a visitare l’Africa orientale. Tanne incontrò il principe e riuscì a parlargli di ciò che le stava più a cuore, gli africani. Lui si autoinvitò a cena alla fattoria per andare a vedere una ngoma, la grande festa rituale del raccolto. Ma non si era in tempo di raccolto. Come avrebbe fatto, Karen?Mandò Farah a parlare con i vecchi capi delle tribù, ma la proprietà era estesa e Karen non ebbe notizie fino all’ultimo.
Il principe arrivò e la cena fu una delizia.
Poi tutto si fece silenzio, un silenzio carico di aspettativa.
Il principe si diresse fuori e lì, sul grande spiazzo davanti alla casa, si erano radunati tra i duemila e i tremila danzatori, il fuoco ardeva, il vento era calato e stava in silenzio, la luna piena signoreggiava splendida nel cielo.
I kikuyu erano soliti dipingersi il corpo per partecipare ai balli, con un gesso rosso pallido che li faceva sembrare biondastri: "Sembrano fossili, figure intagliate nella roccia". Le donne si cospargevano di gesso sopra i vestiti di cuoio ornati di perline – "statue avvolte in drappeggi delicati, opera di un abile artista" – mentre gli uomini restavano nudi e a impressionare era la loro acconciatura: "Tengono eretta la testa, che pare di pietra". Alla festa vi erano anche i cantori.
Fu una delle ngoma più belle a cui Karen avesse mai assistito. Il principe parlò brevemente in swahili con ognuno dei capi africani.»
Karen amava molto i "suoi africani" e li curava. Una volta guarì un ragazzino con una (text-colour:orange)[[[lettera del re di Danimarca | Lettera]]] e un’altra volta fece un gravissimo errore con il (text-colour:orange)[[[lisolo| Errore]]]. Quale strada prendi?
«Karen Blixen si impegnò sempre per portare loro sollievo e conoscenze. Li curò diventando una figura medica di riferimento, oltretutto perché aveva una Barua a Soldani, una lettera di un re, dalle virtù eccezionali.
Era successo che Karen avesse mandato una pelle di leone particolarmente pregiata al re danese Cristiano X, il quale le aveva spedito una lettera di ringraziamento. Proprio quel giorno, uno dei suoi kikuyu, Kitau, si era ferito gravemente a una gamba essendo rimasto schiacciato da un albero che stavano abbattendo. La gamba era in pessime condizioni e il ragazzino gemeva forte. Karen, informata dell’accaduto, accorse subito per vedere se poteva essere d’aiuto. Aspettando l’auto che l’avrebbe portato all’ospedale, Kitau piangendo la implorava: "Saidea mimi, aiutami, Msabu. Dammi un po’ della medicina che aiuta la gente".
Karen gli dette alcune zollette di zucchero che era solita offrire ai ragazzi quando faceva il giro della piantagione. Ma le zollette finirono presto e Kitau era inconsolabile e molto sofferente. Allora lei tirò fuori la lettera del re che le era arrivata proprio quella mattina e che si era infilata in tasca. Gliela porse dicendo di avere "una cosa mzuri sana, davvero eccellente, una Barua a Soldani, una lettera di un re". E diceva che tutti sapevano che una lettera vergata dal pugno di un re poteva far cessare ogni dolore, anche il più insopportabile. Gli posò la lettera sul petto e il ragazzo si tranquillizzò, distese il volto contratto e si mise nelle sue mani. Non volle però che lei lo abbandonasse neanche per un secondo né che gli togliesse la lettera dal petto, finché non arrivò in ospedale. Effettivamente i medici riuscirono a salvargli la gamba.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]
«Le capitò anche di rischiare grosso, come quando Kamante, il suo piccolo collaboratore, consegnò il lisolo invece del chinino per curare il figlio di un anziano capo masai che aveva contratto la malaria. Il ragazzo si chiamava Sandoa e lei lo conosceva bene, ma quel giorno Berkeley Cole era venuto a farle visita e così Karen aveva affidato il compito a Kamante.
Quando il vecchio tornò dicendo che il ragazzo era peggiorato, capì che Kamante doveva aver commesso un errore. Pioveva a dirotto, l’auto era inservibile e dovettero percorrere le strade invase dal fango, attraversare la fitta boscaglia con le lampade antivento e guadare il fiume per arrivare alla riserva masai, dove il ragazzo era in fin di vita. Karen non si perse d’animo e riuscì a portare a Sandoa la cura di bicarbonato e olio.
Il giovane masai si salvò, con grande sollievo della Blixen e di Berkeley Cole.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«Il 5 aprile 1918 fu una data memorabile. Karen accettò l’invito a una cena intima al Muthaiga organizzata da Algy Cartwright, con Monica Belfield e Denys Finch Hatton, l’ufficiale inglese figlio del tredicesimo duca di Winchilsea e di Nottingham.
Era un uomo d’affari alto, bello, pieno di fascino e talenti, e carico di racconti, insofferente alla routine e alle convenzioni, eccentrico, elegante e colto, sicuro di sé, impavido, curioso e amante dell’avventura, originale e profondamente libero.
Al secondo incontro, avvenuto a una spedizione di caccia dai Blixen, presso i quali si fermò a cena e a dormire, Karen era già caduta nella trappola dell’amore. La mattina dopo, lo accompagnò a Nairobi e pranzò con lui. Fu un amore inappagabile.»
Quando Denys tornava da lei, Karen poteva passare (text-colour:orange)[[[lunghe serate davanti al camino | Camino]]] a raccontargli le sue storie o (text-colour:orange)[[[volare sul suo aeroplano| Aereo]]]. Come vuoi passare il tuo tempo?
«La contessa de Janzé era una ricchissima ereditiera americana che aveva sparato al suo amante inglese (e a sé stessa) su un treno per Calais.
Alice de Janzé aveva conosciuto Raymond de Trafford al Muthaiga. La contessa era sempre sulla bocca di tutti e conduceva una vita scabrosa stringendo relazioni pericolose. In Kenya, dopo l’annullamento del matrimonio con de Janzé e quello riparatore con de Trafford, era diventata l’amante del duca di Erroll, figura originale ben nota.
Una volta, Charles Bulpett condusse a casa di Karen due anziane signore americane in crociera, scese a Nairobi per un giorno. Esse, chiacchierando con Karen, si rivelarono scandalizzate dalle vicende della contessa de Janzé. Pochi minuti dopo, la contessa fece la sua apparizione in casa Blixen, condotta proprio dal duca di Erroll.
Le due vecchie americane sbiancarono.
Karen si divertì moltissimo, la sua vena anticonformista e provocatoria amava all’inverosimile le situazioni che mettevano in crisi le decorose signore borghesi. Ne rideva di gusto, e quella notte se la spassò ricordando le facce allibite delle due donne.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
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(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«Bror lo svedese abbronzato dagli occhi azzurri, il vagabondo, Bror il nobile barone dalla costituzione perfetta, il Wahoga, secondo gli africani, l’anatra selvatica dall’andatura un po’ sbilenca e la sete di libertà senza fine. Bror che non indietreggiava davanti a nulla, il coraggioso, Bror che cavalcava per la piantagione con il suo frustino e se ne stava lontano e la lasciava sola tra le grinfie della malaria che non finiva mai e la tenne prostrata a letto per settimane. Bror dalla faccia tonda e l’umorismo rude che raccontava storie agli altri coloni, che si riuniva a discutere di politica con gli svedesi sorseggiando whisky e con loro trattava traffici di ogni tipo. Bror dalle mani bucate, l’impudente, l’imprenditore malaccorto che cambiava terre per il pascolo con improduttive piantagioni di caffè. Bror che faceva debiti e si nascondeva in una grotta delle Ngong Hills per sfuggire ai creditori.
Bror, o Blix per gli amici, il grande cacciatore bianco, l’uomo che non si scorda mai, come disse Hemingway che lo incontrò su una nave di ritorno dall’Africa e lo prese a modello per la //Breve vita felice di Francis Macomber//, Bror dai "lisci occhi turchini da mitragliatrice", il giuda i cui affari comprendevano il commercio con altre donne, europee e di colore, e non se ne faceva scappare una, che dava spettacolo di sé e del suo magnetismo animale. Bror il presuntuoso dalla mascolinità aggressiva che cercava adulazione e spandeva desiderio, spavaldo e svergognato. Bror con cui Karen aveva progettato una vita libera, Bror con cui credeva d’essere alla pari, con cui aveva stretto un patto e attraversato il mondo e si era ritrovata in Africa, quel Bror che, dopo un anno, già le accasò nelle vene la sifilide.»
Da Bror, Karen aveva imparato ad amare l’arte della (text-colour:orange)[[[caccia | caccia]]] ma poi si impegnò anche a (text-colour:orange)[[[salvaguardare gli animali | salvaguardia]]]. Scopri qualcosa in più.«Il padre di Karen, tra il 1886 e il 1892, lavorò a un libro intitolato //Lettere dalla caccia//, che uscì in due volumi, dove poneva le basi dell’idea che amore e arte venatoria fossero due facce di una stessa medaglia, due pratiche marziali che costeggiano la morte, a cui bisogna guardare con una certa aria di sfida. Lo firmò con il nome di Boganis.
In// Ombre sull’erba// Karen scrisse che il cacciatore è innamorato della preda, che vuole far sua a tutti i costi, studiando il terreno, il vento, appropinquandosi a lei strisciando di soppiatto. Un’arte sottile e affascinante, come aveva delineato Kierkegaard nel suo //Diario di un seduttore//. Così era l’agguato a gazzelle, antilopi e zebre. Karen descrisse poi la caccia all’elefante per arrivare infine a quella al leone, "una questione di armonia perfetta, di profondo, bruciante, reciproco desiderio e di reverenza fra due creature leali e intrepide sulla stessa lunghezza d’onda".
Gli ultimi dieci anni della sua permanenza africana, Karen non sparò più a nessun animale; ma alla caccia al leone, a quella danza per la sopravvivenza non rinunciò mai.»
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
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(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«Karen si affezionava a tutto ciò che avesse in sé un respiro africano. Come l’antilope Lulu, un’altra delle sue trovatelle. Ecco allora che in Lulu, salvata dalle mani dei ragazzini kikuyu e che per un certo periodo vive da regina in casa sua, la Blixen può ravvisare gli occhi bovini di Hera.
Una volta cresciuta, Lulu torna alla terra e all’istinto dell’amore, anche se spesso, la mattina presto, capita nei pressi della fattoria a cercare cibo.
"Si ricordava abbastanza bene di me per sapere che non ero una cosa di cui aver paura. Mi squadrò un attimo, gli occhi viola e fumanti, senza espressione. Non batté ciglio e ricordai che questo è un tratto degli dei e delle dee: avevo la sensazione di trovarmi davanti a Hera, la dea dagli occhi bovini. Nel passarmi accanto dette un piccolo morso a un filo d’erba, fece un salto aggraziato e proseguì verso il dietro della cucina, dove l’aspettava il suo mais"».
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
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(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]«C’erano giorni e, talvolta, settimane in cui Denys restava a Mbogani, giorni che portavano una felicità senza pari dove il piacere della condivisione si allargava a dismisura: parlavano, ascoltavano Schubert e Stravinskij, leggevano e discutevano di letteratura e poesia, lui suonava la chitarra davanti al fuoco e lei gli raccontava le storie che intanto andava tessendo come un’abile narratrice. Karen aveva anche ripreso a dipingere e Denys le insegnò a leggere il latino, la Bibbia e i poeti greci.»
Pare che Karen perfezionò il meccanismo di alcuni suoi racconti in Africa, per affascinare Denys. Due in particolare: (text-colour:orange)[[[L'antico cavaliere | Cavaliere]]] e (text-colour:orange)[[[I sognatori| Sognatori]]]. Quale scegli?
«Denys tornò con il suo aeroplano, un Gypsy Moth giallo che aveva ribattezzato Nzige "locusta". Lui la portò a guardare l’Africa dall’alto, le colline, le grandi pianure dove correvano liberi gli animali selvatici, i branchi di zebre al galoppo, la piantagione, i cespugli del caffè e i villaggi degli indigeni, la sua casa...
In quel periodo, Denys la portò spesso in volo, anche solo per pochi minuti. Andavano a respirare lassù in alto oppure si dirigevano al lago Natron, a Naivasha o Takaunga, sull’oceano, dove lui aveva casa.
Lo spirito dell’aria la prese tra le braccia, lei si staccò dalla terra e comprese, si liberò e scoprì il senso del destino, il grande abbandono... e l’addio straziante divenne missione, la tristezza si trasformò in impegno, devozione.
Non dimenticò mai. Ma prese le ali per sé. Perdendo peso acquistò quota per guardare tutto dall’alto e raccontarlo.»
Per saperne di più leggi //La mia Africa//.
<img src="https://www.ibs.it/images/9788807886393_0_424_0_75.jpg" alt="africa" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
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È Pellegrina Leoni, la protagonista del racconto, la grande cantante, superba e innamorata di quella gente che si spertica in applausi perché vede in lei, sente nel suo canto, quel paradiso possibile oltre gli affanni, oltre le miserie quotidiane; è la Pellegrina de //I sognatori//, colei che può vivere solo in voce e che, non potendo più usarla dopo il ferimento durante l’incendio del teatro d’opera a Milano, muore al suo nome, ma rinasce come ventaglio di donne, tutte quelle che riesce a contenere, ad attraversare.
Pellegrina, in punto di morte, deve però ritornare a sé, al suo nome; deve e può essere riconosciuta e raccontata perché di sé ha fatto sperpero ed è lecito quindi che torni nelle parole degli altri, e nei loro sogni.
La cornice del racconto di Pellegrina è data da un viaggio per mare, da Lamu a Zanzibar, su un dhow, l’imbarcazione a vela tradizionale araba, su cui siedono tre uomini nel mezzo della notte.
Il racconto è raccolto in //Sette storie gotiche//.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
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(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]<img src="https://www.ibs.it/images/9788845907111_0_424_0_75.jpg" alt="sette-storie" width="300" style="display: block; margin: auto";>
In questo racconto, Karen ricorda e sfuma l’antico amore vagheggiato e deluso per il cugino, forse, invertendo i ruoli per mascherare le vicende da cui il racconto prende le mosse, suo procedimento consueto.
Che altro è l’incontro tra il giovane barone von Brackel – scampato all’avvelenamento da parte della sua amante, la sdegnosa dama di cui tace il nome – e la fragile e perfetta Natalia, se non l’annichilamento della morte? Che altro, se non la trasformazione del capogiro in assoluto irripetibile che dà vita al ricordo del barone ormai âgé?
E dunque il barone de //L’antico Cavaliere// si barcamena tra l’amore per la donna e l’ammirazione per il marito, sottoponendosi però alla gelosia di lei, che arriva al punto di avvelenargli il caffè.
Pur fiacco come uno che sta per annegare, il giovane barone siede su una panchina dell’Avenue Montaigne quando lo avvicina una ragazza ubriaca piovuta lì come per un risarcimento benevolente dell’universo. La porta nella sua stanza, calda e quieta, facendola accomodare vicino al fuoco, una bottiglia di champagne in ghiaccio, Parigi sotto di loro, «le pesanti cortine di seta tirate sulla notte piovosa: come due civette in una torre diroccata nel folto di un bosco».
Il racconto è raccolto in //Sette storie gotiche//.
(text-colour:cyan)[Scopri di più su Karen Blixen leggendo <a href="https://www.edizioniares.it/prodotto/karen-blixen/" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">//Karen Blixen. Il coraggio, l'amore e l'ironia.//</a>]
<img src="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/07/copertina-pretto-blixen.jpg" alt="blixen" width="300" style="display: block; margin: auto";>
(text-colour:cyan)[Grazie per aver giocato con noi: scarica il tuo regalo gratuito <a href="https://www.edizioniares.it/wp-content/uploads/2024/12/Segnalibro-Ares-scaled.jpg" target="_blank" style="color: orange; text-decoration: none;">qui!]
↶↷Sapevi che La mia Africa, celebre film degli anni '80 è ispirato all'omonimo libro autobiografico di Karen Blixen (1885-1962)?
Scrittrice danese, ha ricamato senza posa sui temi più cari: la sfida al destino, il crepuscolo di una classe aristocratica nel secolo delle guerre mondiali, la nobiltà dell’animo oltre le convenzioni opprimenti, nel tentativo di rispondere alla domanda «chi sono?»
Siamo qui per scoprirlo.
Inizia il viaggio sulle sue tracce