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Codice: | ART608 |
ISBN: | 9788881556281 |
Anno: | 2014 |
Pagine: | 208 |
Luigi Amicone, direttore di Tempi, nella Prefazione sottolinea le «migliaia di contatti» che l’autore suscita parlando di scuola, di studenti e adolescenti nel blog sul sito della sua testata. Un successo non scontato: le nuove generazioni, quelle dei proverbiali «sdraiati», sono infatti osservate spesso con scetticismo dagli adulti. Eppure, insegnare ai giovani dovrebbe essere un’avventura straordinaria… In questa prospettiva il «Prof.» e «papà» Giovanni Fighera si lascia attraversare dalle «urgenze» dei suoi studenti – «Esiste la felicità?», «Qual è il mio talento?», «Posso sperare nel vero amore, e riconoscerlo?», «Perché vivo?» – per poi cercare in un dialogo serrato con loro risposte coraggiose, valide perché durevoli.
«Storie, volti e suggestioni. È l’ossatura di questo libro – annota Maria Gloria Riva nel suo invito alla lettura –: entri pian piano in una vita di classe, anzi in una scuola di vita». La scuola così «vissuta» diventa una realtà in cui scoprire, a partire dalla verità inscritta nei cuori di ciascun ragazzo, i talenti personali da mettere a servizio degli altri; qualcosa di molto diverso dalla trasmissione di nozioni a cui siamo stati abituati. L’autore ci fa partecipi delle sue esperienze «sul campo» («caffè letterari», cineforum, «zibaldoni personali»…) e racconta il viaggio educativo offrendo consigli concreti per affrontare con allegria e curiosità il «suono della campanella» fin dal primo giorno di scuola. Ma ci sono anche provocazioni (lo studio della retorica, del latino, il ritorno al caro vecchio tema…) e frecciate al nostro tempo intossicato dal relativismo.